La consigliera della Lega Manuela Puletti presenta in una nota le proprie proposte di modifica al regolamento regionale n. 34/1999 relativo al prelievo venatorio del cinghiale.
“Le proposte – spiega Puletti – tendono alla semplificazione e alla sburocratizzazione dell’attività di prelievo venatorio del cinghiale, anche per consentire di raggiungere gli ambiziosi livelli richiesti dal Piano straordinario nazionale. Tra i tratti qualificanti della proposta di modifica, la mappatura del territorio regionale, con la distinzione tra aree vocate e aree non vocate, dove è possibile il prelievo venatorio della specie cinghiale. Inoltre affinché si possano raggiungere gli obbiettivi prefissati, per quel che riguarda l’abbattimento della specie cinghiale, qualora non sussistano i requisiti territoriali per creare nuovi settori dedicate al prelievo venatorio, prevedere la facoltà, su richiesta delle squadre dei cinghialisti all’Ambito Territoriale di Caccia (Atc) di appartenenza, di rilasciare autorizzazione ad hoc, per lo svolgimento di battute mediante la tecnica della braccata con cani da seguita. Si propone inoltre di portare i componenti iscritti all’Atc da fuori Regione dagli attuali 10 a 15 elementi, cosicché le squadre di cinghialisti impegnate nei territori di confine possano essere numericamente più corpose, durante la forma di caccia in braccata con cani da seguita. Altra proposta è quella di aumentare la soglia attuale del 20%, portandola almeno al 30%, dei cacciatori non appartenenti alla squadra, garantendo così alle squadre stesse di essere numericamente più corpose ed efficaci, durante la battuta in braccata”.