Si è svolta ad Admont, in Austria, la 69a Conferenza dell'AGJSO (Comunità di lavoro delle Associazioni Venatorie della zona alpina sudorientale). Questa comunità riunisce associazioni venatorie austriache, slovene e italiane per discutere della gestione della fauna selvatica e dell'attività venatoria transfrontaliera. L'assemblea ha affrontato il tema "Conservazione degli habitat e dinamiche di popolazione degli animali selvatici".
Esperti in biologia della fauna selvatica hanno discusso su come i dati completi siano essenziali per una gestione sostenibile della fauna selvatica e l'importanza dell'equilibrio tra ragionamento su larga scala e azione locale. L'assemblea ha ribadito l'importanza di conservare la biodiversità e garantire una coesistenza sostenibile tra uomo e fauna selvatica per le generazioni future.
Alla fine dei lavori esperti e dirigenti delle Associazioni venatorie austriache, slovene ed italiane dopo stimolanti discussioni, sono giunti alla seguente risoluzione:
La completezza dei dati è essenziale per una gestione della fauna selvatica sostenibile e orientata al futuro. I dati disponibili presso le Associazioni venatorie regionali sono completi e preziosi. Rappresentano un pilastro per il mantenimento di popolazioni selvatiche equilibrate. Per il bene della fauna selvatica, che, come è noto, non conosce confini, queste serie di dati devono essere periodicamente aggiornate ed elaborate su base transnazionale.
La salute delle popolazioni degli animali selvatici è influenzata da molti fattori. La protezione e la conservazione degli habitat e la moderna gestione faunistica richiedono quindi un approccio olistico. Occorre prendere in considerazione gli aspetti ecologici, economici e sociali.
L’idea generale dell’AGJSO è quella di conservare e preservare la biodiversità e di garantire una coesistenza sostenibile tra uomo e fauna selvatica per le generazioni future. Per raggiungere tutti questi obiettivi, è importante trovare un equilibrio tra ragionamento su larga scala e azione locale. È qui che i cacciatori della regione alpina sud-orientale si considerano parti attive essenziali.
La prossima assemblea si terrà a Trieste nell'ottobre 2024 e sarà organizzata dall'UNCZA.