In Germania è partito un progetto sperimentale che vede la collaborazione di agricoltori, cacciatori e politica e che ha l'obbiettivo di dimostrare come sia possibile promuovere la biodiversità in paesaggi agricoli intensamente utilizzati.
Il progetto pilota, denominato "Wilde Feldflur", si svolge nei dintorni di Erfurt, città della Turingia. Lo coordina l'Associazione di caccia dello stato della Turingia (LJV) in collaborazione con l'Associazione nazionale dei cacciatori (DJV) e la Fondazione Habitat della Turingia. Mira a proteggere specie stanziali come la pernice e la lepre bruna e viene finanziato dal Ministero delle infrastrutture e dell'agricoltura della Turingia tramite i proventi delle tasse di caccia.
Partito nel 2022 (proseguirà fino al 2025), si concentra su varie misure, tra cui la gestione dei predatori con attrezzi di cattura che rispettino gli standard di benessere animale, l'alimentazione delle pernici durante tutto l'anno basata su scoperte scientifiche britanniche e misure agroambientali per migliorare l'habitat e l'approvvigionamento alimentare naturale delle specie da tutelare.
Per valutare il successo del progetto, sono previsti metodi scientifici di monitoraggio, come il conteggio delle coppie di pernici mediante manichini sonori. Il progetto rappresenta un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni, afferma il presidente della LJV, Ludwig Gunstheimer. Il Dott. Carsten Scholz, responsabile piccola selvaggina presso la DJV, sottolinea l'importanza della collaborazione tra agricoltori e cacciatori nella protezione delle specie.
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