Dopo l’audizione con associazioni venatorie, agricole e Ambiti territoriali di caccia, la Terza commissione dell’Assemblea legislativa dell'Umbria ha espresso parere favorevole alle modifiche al regolamento n.34/99 sul prelievo venatorio del cinghiale, predisposte dalla Giunta regionale. Prima del voto, la Commissione ha ascoltato l’assessore regionale all’ambiente e i rappresentanti di Ambiti territoriali di caccia (Atc), associazioni venatorie ed agricole.
L’assessore Roberto Morroni ha spiegato che “la proposta di regolamento prevede una serie di modifiche richieste dal mondo venatorio per agevolare le squadre negli abbattimenti, anche nell’ottica del contrasto alla diffusione della specie cinghiale e della peste suina. Abbiamo fatto nostre le richieste dei cinghialisti ed in alcuni casi le abbiamo implementate: il numero minimo scende quindi da 20 a 15 partecipanti. E fino al 50% dei componenti potranno essere ospiti, ossia cacciatori non iscritti alla squadra. Sarà anche possibile unire più squadre per raggiungere il numero minimo di partecipanti. Questi interventi si aggiungeranno a quelli previsti dal ‘Piano nazionale contro la peste suina africana’, che sarà presto recepito da un Piano regionale. Per rispettare quanto previsto dal Commissario straordinario alla peste suina africana, si dovrà arrivare a 44mila abbattimenti annui, di cui 10mila in selezioni e 10mila con il contenimento. Il contrasto alla peste suina ha un approccio più sanitario che venatorio, essendo mirata a bloccare la diffusione di questa malattia. Gli obiettivi degli abbattimenti sono fissati dal Piano nazionale e non sono trattabili. Lo sforzo più grande sarà non attraverso le braccate ma attraverso selezione e contenimento. Queste misure devono essere attuate e non possono essere discusse. I criteri del Piano nazionale non permettono di intervenire liberamente: sta cambiando il mondo e tutte le riforme e le modifiche all’ambito venatorio potranno essere ipotizzate tra 5 anni. L’implementazione delle filiere è uno degli aspetti fondamentali del Piano, visto che si tratta di una risorsa alimentare che non può essere dispersa o distrutta”.
Rispetto alle innovazioni introdotte dagli uffici di Palazzo Donini i rappresentanti di Atc, associazioni venatorie ed agricole hanno espresso perplessità circa la effettiva possibilità di arrivare ad un numero così elevato di abbattimenti, stante la flessione degli stessi registrata quest’anno. Tra le misure per incrementare gli abbattimenti è stata ipotizzata una rotazione nell'assegnazione dei settori mentre è stata a più riprese sottolineata la necessità di strutturare filiere che valorizzino e rendano più sicuro il consumo della carne dei cinghiali abbattuti.
Il consigliere regionale Manuela Puletti (Lega) ha infine evidenziato che “le modifiche al regolamento sono condivisibili ed agevolano anche l’aspetto burocratico, facilitando le piccole squadre. Si dovrà procedere anche ad una revisione dei settori, con una suddivisione del territorio regionale in tre aree. È mancato il coinvolgimento delle associazioni venatorie, che invece avrebbe creato una maggiore condivisione. La strada comunque è quella giusta”.
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole.