Il Parlamento Europeo, il Consiglio dell'Unione Europea e la Commissione Europea hanno raggiunto un accordo politico sulla Legge sul Ripristino della Natura. Il regolamento mira a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marittime dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.
Il regolamento copre un’ampia gamma di ecosistemi, ciascuno con obiettivi definiti. Per quanto riguarda gli ecosistemi agricoli e forestali, vengono elencati indicatori specifici che mostrano le potenziali tendenze per migliorare la biodiversità. Sono inoltre fissati obiettivi aggiuntivi per i fiumi, gli impollinatori e gli ecosistemi urbani.
L'accordo sarà ora sottoposto per approvazione ai rappresentanti degli Stati membri in seno al Consiglio e alla commissione per l'ambiente del Parlamento. Se approvato, il testo dovrà poi essere adottato formalmente da entrambe le istituzioni.
Commentando l'esito dell'incontro, il presidente della FACE Torbjörn Larsson ha dichiarato: "Da tempo sosteniamo che venga data maggiore priorità al ripristino e al mantenimento degli habitat. È necessario un duro lavoro per promuovere il recupero degli habitat della piccola selvaggina, in particolare delle zone umide e dei terreni agricoli. Guardando al futuro, i decisori non devono dimenticare che gli incentivi alla conservazione basati sulla comunità sono essenziali per il successo". (FACE)