Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, ha accolto l'istanza cautelare di Anuu Migratoristi Calabria e Arci Caccia Calabria nei confronti della Città Metropolitana di Reggio Calabria e altre parti coinvolte.
Il ricorso contestava la validità del decreto del Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria n. 17 del 21.09.2023, che riguardava la nomina dei membri dei comitati di gestione dell’Ambito Territoriale Caccia RC 1 e 2 (ATC 1 e 2), e altri atti correlati.
Il Tribunale ha deciso dunque di riesaminare il caso ordinando l'integrazione del contraddittorio entro i termini di legge e ha programmato un'udienza pubblica per il 12 giugno 2024 per trattare il merito del ricorso.
"Un primo significativo risultato nella nostra battaglia - commenta in una nota Arci Caccia - , in Calabria e non solo, contro le Amministrazioni Pubbliche nemiche del pluralismo e le associazioni venatorie interessate più all’egemonia delle poltrone che al bene della caccia e dei cacciatori. Una grande soddisfazione per i Compagni della Calabria, e per il Presidente Andrea De Nisi, che continua spedito in un progetto con ampie vedute. Oggi affiancato, oltre che da Anuu migratoristi, da Enalcaccia (che pur avendo visto accolto il suo nominativo all’interno dei comitati, sposa il pensiero del pluralismo) ed infine anche da EPS, che si è unita a questo nuovo gruppo regionale. È una forte iniezione di fiducia per tutta l’Associazione, impegnata a respingere un’aggressione che ormai parte da Roma e arriva nei territori".
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