Lo scorso 13 dicembre, presso la Sala della Regina di Montecitorio, le associazioni ambientaliste hanno organizzato un focus sulla tutela della fauna selvatica in relazione al rispetto dei principi garantiti dalla Costituzione, dopo la modifica dello scorso anno.
L'evento, voluto da Lav e Wwf, è stato introdotto dall'immancabile Sergio Costa, ex Ministro 5 Stelle, oggi Vicepresidente della Camera dei Deputati. Durante il dibattito si è parlato però quasi esclusivamente di caccia, come se la protezione della fauna selvatica passasse in toto dalle limitazioni imposte alle doppiette.
Critiche per la cosiddetta riforma "Cartabia" che ha introdotto la perseguibilità a querela di parte per il cosiddetto "furto venatorio" e non più dunque d'ufficio; l'approvazione dell'emendamento alla legge di bilancio 2023 (da loro denominato assurdamente "caccia selvaggia"), che sulla carta consente l'abbattimento di specie protette anche in aree urbane e nei periodi di divieto senza il controllo scientifico di ISPRA ma che, per quanto ci risulta, non è stato praticamente mai applicato; le modifiche alla legge nazionale sul divieto dell'uso di munizioni al piombo nelle zone umide in difformità ai regolamenti Ue (secondo le associazioni); la modifica del processo amministrativo per limitare l'azione delle associazioni ambientaliste e animaliste nei giudizi cautelari contro i calendari venatori regionali; la creazione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, secondo Lav e compagnia composto principalmente da rappresentanti del mondo venatorio, a discapito dell'ISPRA e con un solo membro del mondo scientifico su 17.
Una contro critica è arrivata questa mattina dal Presidente nazionale Fidc Massimo Buconi, il quale in un video pubblicato sul sito ufficiale, si chiede come mai le associazioni animaliste non si preoccupino dei veri problemi dell'ambiente e delle violazioni alle norme Ue che attualmente comportano sanzioni per l'Italia (nessuna delle quali riconducibili alla caccia) e come mai da Wwf e Lav non si senta mai parlare della parola "gestione", per tutte le specie che causano squilibri ecologici.
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole.