Nell'ultimo numero del prestigioso "Journal of Ornithology" è stato pubblicato l'articolo "Comportamenti delle Cesene durante i Periodi Non-Riproduttivi e Migrazioni Pre-Riproduttive in Europa Meridionale". Lo studio, condotto dal Prof. Diego Rubolini e dal suo team presso il Progetto Cesena di Federcaccia Lombardia, ha rivelato dati cruciali sulla migrazione delle cesene e le sue implicazioni sulla gestione della stagione venatoria.
Utilizzando trasmettitori GPS-Argos, il team ha esaminato i modelli di movimento, l'utilizzo dell'habitat e le dinamiche migratorie pre-riproduttive di questa specie svernante in Lombardia. I risultati potrebbero avere un impatto diretto sulle politiche di chiusura della stagione venatoria e sottolineano l'importanza di comprendere la distribuzione spazio-temporale di questo migratore per sviluppare strategie di gestione basate sulle flyway.
Durante lo studio, sono stati monitorati 75 individui, rivelando informazioni ben precise: gli individui erano ancora nei siti di svernamento il 9 febbraio, e il primo dato trasmesso da un individuo in migrazione risale al 6 marzo (la media delle date di partenza è il 21 marzo). Sei uccelli hanno migrato verso il nord-ovest della Russia, mentre uno ha raggiunto la Finlandia. Questo studio pionieristico mette dunque in discussione l’opinione basata su precedenti prove di recupero di uccelli inanellati, secondo cui le popolazioni svernanti italiane provengono in gran parte dalla Scandinavia e dati secondo cui la migrazione della cesena inizierebbe nella seconda decade di gennaio. Occorre ricordare che pubblicare uno studio su una rivista scientifica ne certifica il valore e lo accredita nel mondo accademico e scientifico.
"Dobbiamo continuare su questa strada - commenta Fidc - , dimostrando che l’esperienza dei cacciatori può essere supportata da dati scientifici, dati che permettono ad una Dirigenza sempre più attenta e preparata, di confrontarsi con le Istituzioni con argomentazioni forti, basate su numeri, per tutelare la caccia e i cacciatori".