A partire dal 1° gennaio 2024, l'orario di controllo ordinario del cinghiale nella Provincia di Trento verrà esteso fino alle ore 24. Questa decisione, derivata da una proposta dell'assessore Roberto Failoni, conferma la proroga sperimentale dell'orario che era stata implementata nel 2022.
L'obiettivo principale di questa modifica è garantire un migliore controllo sulla presenza del cinghiale sul territorio. Il prolungamento dell'orario di controllo si basa sui dati raccolti durante il periodo sperimentale e mira a preservare gli habitat naturali, le coltivazioni e a contrastare l'eventuale diffusione di malattie come la peste suina africana. Roberto Failoni, assessore provinciale all'artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca, ha sottolineato l'importanza di questa misura nel perseguire tali obiettivi.
La sperimentazione avviata nel settembre 2022 ha rivelato l'efficacia dell'estensione dell'orario di controllo. I dati raccolti dal Servizio Faunistico durante le attività di controllo ordinario mostrano che quasi il 53% degli abbattimenti effettuati tra le due ore dopo il tramonto e le 24:00 hanno contribuito a contenere la presenza di questi animali.
Basandosi sui risultati positivi ottenuti, la Giunta Provinciale ha deciso di rendere definitivo questo orario esteso a partire dal 1° gennaio 2024, ritenendo che tale misura sia efficace nel gestire le popolazioni di cinghiali presenti sul territorio provinciale.
È da notare che la delibera adottata non modifica la suddivisione zonale del territorio in Area A e Area B. Nell'Area A, dove la presenza del cinghiale è consolidata, il contenimento rimane un obiettivo costante. Mentre nell'Area B, dove la specie è assente, l'ingresso del cinghiale deve essere contrastato rapidamente e con ogni mezzo da parte del personale di vigilanza.
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