“Non è alimentando polemiche e fornendo argomenti agli oppositori dell’attività venatoria che si fa il bene della caccia e dei cacciatori. Bene ha fatto il ministro Lollobrigida, che ringrazio, a chiarire la posizione del Governo su un tema delicato come quello della riforma della 157/92, che in queste ultime ore – forse pretestuosamente, ma sicuramente in maniera efficace per colpire tutta la nostra categoria e la nostra attività – era stato posto al centro delle cronache”. Così il presidente di Federcaccia Massimo Buconi ha commentato la nota con cui il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha dichiarato di aver chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il Governo, tesa alla riscrittura della legge sulla caccia.
“Da anni Federcaccia da sola e con le altre associazioni venatorie lavora costantemente per un doveroso e necessario aggiornamento dell’attuale normativa – ha proseguito Buconi – e creare polemiche con l’unico risultato di compattare tutte le sigle e le forze politiche che ci si oppongono serve solo non a chi cerca risultati concreti per la caccia, ma persegue altri fini, sicuramente legittimi, ma non certo a beneficio del mondo venatorio”.
“Continueremo il nostro impegno perseguendo l’obbiettivo di una riforma condivisa e condivisibile, basata su punti concreti e argomentazioni solide, che senza dare adito a strumentalizzazioni né fornire ai nostri detrattori il modo di utilizzare i soliti argomenti emotivi per sollevare la società contro di noi, consenta una pratica venatoria sostenibile, soddisfacente e al passo con i tempi e la scienza, sgombra da ideologie e posizioni vecchie di decenni. Per questo non possiamo che essere d’accordo con quanto espresso dal Ministro Lollobrigida” ha concluso il Presidente nazionale di Federcaccia.
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