Il sindaco di Velletri Fausto Servadio è stato attaccato dall'organizzazione ambientalista La Spinosa per l'ambiente per quelle che sono state definite “posizioni filo – cacciatori”. Ci si riferisce all'arretramento della perimetrazione del Parco dei Castelli Romani sulla cresta del Monte Artemisio avanzata dal sindaco durante la votazione sul Piano d'assetto, votata poi a favore il 20 luglio scorso dai sindaci di centro sinistra dei comuni interessati. Secondo gli ambientalisti tale mossa è anacronistica e politicamente scorretta.
Il provvedimento è stato così commentato dal sindaco: “Per quanto riguarda la caccia abbiamo richiesto al Parco di modificare il Piano d'Assetto affinché l'attività di prelievo selettivo nell'area protetta venga svolta solamente dai residenti nel territorio del Parco e affinché l'attività venatoria nell'area contigua sia riservata ai cittadini dei Comuni del Parco. Infine, per quanto riguarda la perimetrazione del Parco, il parere richiede esplicitamente che il confine del Parco rimanga sulla cresta dell'Artemisio e che l'area contigua comprenda solamente l'area boscata del versante sud del Monte. La richiesta di Velletri sulla perimetrazione del Parco ha incontrato le opinioni degli altri sindaci sull'opportunità che l'area protetta non vada a comprendere zone che non siano superfici boscate o comunque rilevanti sotto l'aspetto ambientale”.