Durante un incontro tenuto ieri 10 gennaio dai dirigenti del Settore Forestazione e Politiche Faunistiche Venatorie della Regione Marche, presieduto dall'Assessore Andrea Maria Antonini, con le Associazioni venatorie è stata discussa l'ipotesi di estendere al 31 gennaio il periodo di prelievo di beccacce e turdidi, seguendo l'esempio di altre regioni come la Puglia e la Basilicata.
Lo riferisce in una nota l'Arci Caccia Marche, rappresentata dal suo Presidente regionale Gabriele Sperandio, il quale ha apprezzato l'impegno della Regione nel provare a rimediare alle limitazioni imposte dalla Sentenza del TAR dello scorso settembre, ma non si aspettava null'altro rispetto a quanto è stato deciso, ossia, che non è possibile superare le decisioni imposte dal TAR per evitare di incorrere, soprattutto rispetto ai Dirigenti che avrebbero dovuto firmare gli atti, in responsabilità civili, penali ed erariali.
"Arci Caccia, rispetto soprattutto alla storia che da sempre contraddistingue l'Associazione, con serietà e rispetto per le norme e le persone, prendendo atto delle prevedibili decisioni assunte dalla Regione Marche, ha evitato ed eviterà di fare demagogia, quindi, lanciare messaggi o assumere posizioni utili solamente ad illudere e prendere per i fondelli i cacciatori" chiude l'associazione.