La Regione Veneto ha risposto ad una richiesta avanzata ad agosto 2023 dalla regionale Italcaccia in merito alla legittimità delle quote di primo ingresso imposte in diversi Comprensori alpini.
La Direzione della Regione Veneto, in una nota datata 19 gennaio 2024, accogliendo la rimostranza di Italcaccia, ha comunicato ai Comitati direttivi dei Comprensori alpini che le somme aggiuntive richieste ai nuovi soci a titolo di quota di primo ingresso devono essere restituite, con l'espletamento dei necessari adempimenti contabili.
La questione delle quote di primo ingresso, praticata in alcuni Comprensori Alpini, - spiega la Regione - trova una giustificazione nell'art. 37 del Codice Civile, che tratta il fondo comune delle associazioni non riconosciute. Tuttavia, la Regione evidenzia che, attualmente, lo Statuto dei Comprensori Alpini non disciplina il tema del fondo comune e delle quote di primo ingresso.
La Regione riconosce la possibilità di una futura previsione di una quota di primo ingresso, ma sottolinea che i Comprensori Alpini istituiti nel 2022 per effetto del PFVR, non sono legittimati a richiederla a partire dalla stagione venatoria 2022-2023.
Infine, la Regione impone ai Comitati Direttivi dei Comprensori Alpini di informare i revisori dei conti della presente comunicazione e chiede alle sedi territoriali di notificare tale comunicazione ai Comprensori Alpini del proprio territorio di competenza.
Richiesta Italcaccia
Risposta Regione
Nota 19 gennaio Direzione Generale
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