Il Fatto quotidiano, da sempre molto vicino alle posizioni del Movimento 5 Stelle, specie quelle sulla caccia, ci ha abituati negli anni ad articoli spudoratamente schierati, spesso riportando acriticamente i toni concitati delle associazioni abolizioniste e animaliste. Ne è un esempio l'ultima levata di scudi contro le modifiche alla legge 157 presentate dalla Lega, con un articolo pieno di inesattezze e improntato sull'onda dell'allarmismo. Così, invece di spiegare ai lettori nel dettaglio quali sono le modifiche proposte, si disinforma, buttando lì frasi come "i cacciatori potranno sparare in ogni forma consentita su tutto il territorio nazionale (anche col buio, con visori notturni)", senza specificare in quali situazioni e a quali specie.
Che un impegno del quotidiano ci sia su questo fronte, è sempre più evidente. Dopo aver assoldato la giornalista attivista Margherita d'Amico, passata a scrivere qui il suo personale astio verso la categoria dopo anni a Repubblica, ora scopriamo tra i nuovi blogger non un semplice esponente anticaccia, ma l'intera Lega per l'Abolizione della Caccia (Lac), presentata sul sito in questi giorni come nuovo blogger del Fatto Quotidiano. La stessa associazione sul suo sito ha annunciato la notizia con toni trionfali: "Porteremo la voce della fauna selvatica, della natura, sfruttata, uccisa e tanto maltrattata anche dai media in generale. Il blog del Fatto è un mezzo importante attraverso il quale dare maggiore visibilità alla natura, creare reale informazione e portare avanti la nostra battaglia di civiltà".
Se da un lato Il Fatto sottolinea che la sezione blog non rappresenta il punto di vista della testata, dall'altro bisogna anche ammettere che tra le associazioni no profit rappresentate, almeno tre (Essere animali, Wwf, Lac) sono libere di esternare le loro invettive contro la caccia senza alcun contraddittorio e con una grande visibilità. A questo punto ci auguriamo che le associazioni che rappresentano il punto di vista dei cacciatori si propongano al quotidiano per ottenere lo status di blogger. Del resto, come ha ribadito recentemente Marco Travaglio, sul blog de Il Fatto si devono poter trovare tutte le opinioni.
Qui il primo post della LAC sul Fatto
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