La tendenza calante registrata da decenni in Italia rispetto al numero dei cacciatori praticanti, non è un fenomeno universale. Anzi, molti sono i Paesi in Europa, specie quelli situati nella zona nord occidentale, a registrare un costante incremento del numero dei cacciatori e delle licenze.
In queste ore, la Deutscher Jagdverband, ovvero, l'associazione nazionale dei cacciatori tedeschi, informa che nell'ultima stagione venatoria si è registrato un record di licenze venatorie: 435.930, il più alto mai registrato. La tendenza positiva in Germania è ininterrotta da oltre un decennio ed ha registrato un +36% negli ultimi 30 anni.
La regione con il maggior numero di cacciatori è la Renania Settentrionale-Vestfalia, con 96.863 cacciatori. Seguono poi la Baviera con 75.000 e la Bassa Sassonia con 60.000.
Questo trend in crescita sembra andare di pari passo con l'ampia approvazione della caccia da parte della popolazione tedesca. In un'indagine rappresentativa condotta dal Meinungsforschungsinstituts YouGov per conto della Federazione delle Associazioni Venatorie Europee (FACE) e del DJV, il 60% dei partecipanti tedeschi ha dichiarato di approvare la caccia, indipendentemente dalla propria opinione personale sull'argomento.
La Germania come dicevamo sopra, non è un caso isolato. Nell'ultimo decennio il numero dei cacciatori infatti è rimasto stabile in almeno 13 Stati europei ed è addirittura cresciuto in 8 paesi. La Norvegia, per esempio, ha visto più che raddoppiare i suoi cacciatori in poco più di dieci anni. Lo stesso fenomeno si osserva in Danimarca, Bulgaria, Croazia, Lussemburgo, Polonia, e Slovenia.
Per quanto riguarda l'incidenza di cacciatori per abitante, la classifica vede al primo posto la Norvegia (uno ogni 11 cittadini), seguono Irlanda, con un cacciatore ogni 14 abitanti, la Finlandia, un cacciatore ogni 18, Cipro, uno ogni 24, Malta, uno ogni 27. Alta l’incidenza di cacciatori anche in Danimarca, dove si conta un cacciatore ogni ogni 33 abitanti, Svezia, uno ogni 36, Portogallo, uno ogni 46, Francia, uno ogni 51. L’Italia, con circa 533 mila cacciatori, ha un cacciatore ogni 113 residenti.
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