A seguito del primo caso accertato sull’Appennino parmense al confine con la Liguria, il consigliere regionale della Lega, Emiliano Occhi, critica Partito Democratico e la Regione per la gestione dell'emergenza peste suina. Secondo Occhi, la Regione avrebbe adottato un atteggiamento debole e dovrebbe coinvolgere maggiormente il mondo venatorio nella lotta contro la diffusione della malattia.
Occhi ha accusato il PD di attaccare il governo e il commissario anziché riflettere sull'operato della Regione. Ha sottolineato che la partecipazione attiva dei cacciatori avrebbe potuto essere un elemento chiave nel contenimento della peste suina, ma che questa opportunità non è stata sfruttata a causa delle preoccupazioni del PD di perdere consensi tra gli ambientalisti, soprattutto in vista delle prossime elezioni.
Il consigliere regionale ha evidenziato che l'assessorato guidato da Alessio Mammi avrebbe potuto potenziare i piani di depopolamento del cinghiale, riducendo così i rischi di contagio.
Occhi ha proposto diverse azioni che avrebbero potuto essere adottate per fronteggiare l'emergenza, inclusa la proroga della stagione di caccia di un mese “come è stato fatto in Liguria dove le attività sono state prorogate al 31 gennaio rispetto al limite precedentemente fissato del 31 dicembre” e ancora un maggior coinvolgimento del mondo venatorio” in particolare “permettendo a tutti i cacciatori che hanno fatto il corso di biosicurezza di partecipare alle battute per il depopolamento, non limitando la partecipazione a coloro che hanno il patentino di selecontrollore e coadiutore e non imponendo abilitazioni per i cani utilizzati” e, infine, “concordando con il commissario l’autorizzazione alle battute di caccia per il depopolamento in modalità braccata, che è la modalità che consente il maggior numero di abbattimenti;” ha illustrato il leghista.
“Tre azioni che i sindaci delle zone interessate hanno richiesto e che la Regione avrebbe potuto mettere in campo da mesi. Ma le logiche politiche continuano a vincere sulla necessità di fronteggiare una situazione emergenziale” ha concluso Occhi.
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