Massimo Buconi, in rappresentanza della Cabina di Regia del Mondo Venatorio ha partecipato alle audizioni in corso in Commissione Giustizia alla Camera nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 30 Brambilla, C. 468 Dori, C. 842 Rizzetto e C. 1109 Bruzzone recanti modifiche al codice penale, per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali.
Nella sua introduzione Buconi ha sottolineato come, dopo la riforma delle Province, ci siano oggi pochissime realtà di convenzione con le Regioni per la vigilanza sul territorio, di fatto determinando che questa sia condotta quasi esclusivamente dai Carabinieri forestali, nei limiti dell’organico disponibile. “Non ci convince il presupposto che l'aumento delle pene abbia una funzione preventiva” ha detto Buconi, evidenziando, nella proposta di Brambilla e altri, un inasprimento delle pene sproporzionato rispetto ai reati contro la persona. Il principio di proporzionalità della pena, ha detto Buconi, è uno dei capisaldi della nostra Costituzione.
La Cabina di Regia chiede un chiarimento rispetto all’ambito di applicazione delle norme, dato che gli animali da allevamento e quelli di affezione vengono parificati alla fauna selvatica, per cui esiste già la legge 157/92 che ne disciplina i reati. Apprezzamento invece è stato espresso per il Pdl 1109 dell’On. Francesco Bruzzone e altri, che, ha detto Buconi, sembra percepire con chiarezza il tema del contrasto agli illeciti sugli animali.
La proposta 30 (primo firmatario la deputata animalista Michela Vittoria Brambilla, ex Forza Italia, oggi nel gruppo Noi Moderati), è stata firmata da deputati di diversi schieramenti. Li riportiamo per completezza di informazione: Walter Rizzetto, di Fratelli d’Italia, Stefania Ascari (M5S), Dario Carotenuto (M5S), Sergio Costa (M5S), Eleonora Evi (Alleanza Verdi e Sinistra), Francesco GAllo (Gruppo Misto), Gloria Saccani Jotti (Forza Italia).
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