Criticità da parte di Cia Ferrara sul testo unico sulla caccia presentato dal Senatore Franco Orsi. Secondo il presidente dell'associazione Mauro Ferrari la dilatazione dei calendari venatori, proposta contenuta nel testo, non sarebbe una soluzione “Occorre scindere la questione dei danni da fauna selvatica dall’attività venatoria, e conseguentemente dalla riforma della legge 157 del 1992” ha dichiarato.
Secondo l'associazione “L’unica vera urgenza di questi tempi in materia di ambiente e caccia, è rappresentata dal tema dei danni da fauna selvatica alle produzioni agricole”, la situazione nel ferrarese a detta del presidente sarebbe “la peggiore di tutta la regione” e “ per cominciare sarebbe utile un intervento legislativo rapido, snello, efficace perché gli agricoltori sono stanchi di essere pagati per l’ennesima volta con meno del 50% del danno accertato".
“Se anche fosse possibile avere velocemente una nuova legislazione di garanzia, riteniamo comunque che le attività preventive di conservazione dell’ambiente abbiano grande importanza – conclude il presidente CIA Ferrara – E’ necessario talvolta decidere, dove è inefficace il controllo selettivo, per piani di abbattimento, anche in collaborazione con i proprietari e conduttori di fondi. Bisogna limitare e colpire le immissioni illegali o ingiustificate, bisogna organizzare e verificare il lavoro di coadiutori e volontari. La materia è molto delicata, e per la Cia resta prioritario il dialogo tra le sensibilità dei diversi attori sociali, mantenendo a riferimento gli interessi di tutti, ma siccome per gli agricoltori questi interessi sono lavoro e reddito, la priorità dell’equilibrio agricolo ambientale avrebbe il diritto ad avere maggiore attenzione rispetto alla liberalizzazione dalle regole attuali”.
(Estense)