Dopo la comparsa dello striscione apposto sul muro della sede della Lega di Trento da parte dall’associazione 100% animalisti, interviene anche l’On. Francesco Bruzzone che difende l’operato del Presidente Fugatti.
“Ridicolo confondere un rigidissimo piano di controllo approvato dall’ISPRA come uno sterminio di orsi, soprattutto in seguito alla morte di un ragazzo. D’altronde è risaputo che i 100% siano un’associazione di fanatici, probabilmente politicizzati, che godono della morte dei cacciatori, come espresso a più riprese anche dal loro pluricondannato leader.
Nella trasmissione “La Zanzara” - tanto per citare un caso - egli affermava che “il cacciatore è un uomo di m...., se muore io godo” e che “il coronavirus sarebbe una bella cosa, i cacciatori devono morire tutti” parole che gli sono costate una bella condanna di risarcimento. Vergognoso comunque citare nello striscione il nome del povero Andrea Papi, con lo scopo di additare delle responsabilità nei confronti di un’amministrazione che si è invece sempre battuta per trovare soluzioni efficaci e rapide e che proprio su questo è stata sempre ostacolata, in primis dagli animalisti. Plaudo al lavoro portato avanti in tal senso dal Presidente Fugatti, che ha sempre messo in prima linea la necessità prioritaria di tutelare l’incolumità dei trentini, senza mai arretrare di un millimetro. Considerato che nella nota di rivendicazione del gesto vengo citato direttamente anch’io e il partito che rappresento, colgo l’occasione per ribadire che le proposte presentate dalla Lega per la modifica di alcuni punti della legge nazionale sul prelievo venatorio, sono di assoluto buonsenso, rivolte ad una migliore regolamentazione della materia e vertono in direzione opposta a quella di una caccia selvaggia, tanto paventata dagli animalisti”.
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