Non sono buone notizie per la selvaggina secondo FACE le modifiche in via di approvazione alla politica agricola europea (PAC). La scorsa settimana, gli Stati membri dell’UE hanno sostenuto la proposta della Commissione europea sulla revisione mirata della PAC, ottenuta grazie alla pressione degli agricoltori.
Il Parlamento europeo applicherà ora una procedura d'urgenza per garantire che lo stesso testo venga votato senza emendamenti in commissione Agricoltura e infine nella sessione plenaria del parlamento il 22 aprile. Il testo comprende diverse misure che non giocano a favore della biodiversit�sui terreni agricoli e non proteggono la selvaggina nobile.
La proposta infatti comprende:
- Esenzione delle aziende agricole inferiori a 10 ettari dai controlli e dalle sanzioni relative al rispetto dei requisiti di condizionalità della PAC.
- Modifica dei requisiti fissati per le norme BCAA n. 6 (copertura del suolo nei periodi sensibili), 7 (rotazione colturale) e 8 (caratteristiche non produttive).
- Possibilità per gli Stati membri di adottare deroghe rispetto alle norme BCAA n. 5 (gestione della lavorazione del terreno ed erosione del suolo), 6, 7 e 9 (divieto di convertire o arare prati permanenti designati come prati permanenti sensibili dal punto di vista ambientale nei siti Natura 2000).
"È chiaro che gli agricoltori devono affrontare molte sfide complesse che devono essere affrontate - scrive FACE in una nota - . Tuttavia, queste modifiche alla condizionalità della PAC segnalano altre cattive notizie per le popolazioni di piccola selvaggina, che fanno affidamento su habitat sani nei terreni agricoli. Guardando al futuro, l’Europa ha bisogno di una politica agricola più resiliente per sostenere meglio le esigenze degli agricoltori e la biodiversità".