Durante l'ultima seduta della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, che si è svolta il 9 aprile 2024, sono stati esaminati altri emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle alla proposta di legge Bruzzone (C. 1548), tutti respinti o accantonati.
Coerentemente alle passate sedute, gli esponenti pentastellati si sono dilungati in dettagliate descrizioni delle specie animali proposte per l'inserimento tra quelle protette dalla legge 157/92: la Dendrocigna fulva (emendamento Caramiello 1.356, respinto); la Bertadella di Audubon (emendamento Caramiello 1.358, respinto), la Pittima dell'Hudson (emendamento Caramiello 1.359, respinto). Ovviamente il fine, dichiarato apertamente in altre occasioni, è quello di dilatare al massimo la discussione del testo.
Il relatore Francesco Bruzzone ha proposto l'accantonamento degli emendamenti Caramiello 1.357 (per la protezione del Limnodromo grigio) e Caramiello 1.360 (inerente alla Taccola della Dauria) al fine di svolgere ulteriori approfondimenti. Il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra ha concordato con la proposta del relatore e la presidente della Commissione, Maria Cristina Caretta, ha disposto l'accantonamento di tali emendamenti.
La Commissione ha deciso di sospendere i lavori alle 13:30 (la seduta era iniziata alle 12.05) e di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, in base alle intese intercorse tra i gruppi parlamentari.
Intanto i 5 Stelle incassano questa tappa come una vittoria in trincea. Caramiello e i suoi in una nota scrivono: "Siamo riusciti a far discutere solo 4 emendamenti, farne accantonare due, e a rallentare ancora una volta i lavori per l'approvazione della scellerata legge a prima firma Bruzzone", sottolineando che Il Movimento 5 Stelle ha depositato oltre mille emendamenti e da solo sta portando avanti questa battaglia.
"Procediamo metro dopo metro", hanno sottolineato i deputati pentastellati assicurando che cercheranno di fermare la legge a tutti i costi.
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