Le associazioni aderenti alla Cabina di Regia della Toscana, (Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia) ricordano che sta per essere avviata la distribuzione degli anelli regionali per i richiami viventi, come stabilito dalla modifica della legge regionale 3/94 del luglio 2020 e dal regolamento 36R, entrato in vigore a febbraio 2023. Una procedura che, sottolineano, aggiunge oneri burocratici per i cacciatori, non chiarendone l'utilità.
Le principali disposizioni che i cacciatori dovranno affrontare sono così sintetizzate dalla Cabina di Regia:
- Gli interessati dovranno portare presso i CAV le ricevute di provenienza in originale o in copia leggibile autenticate con dichiarazione sostitutiva di atto notorio riguardanti gli uccelli che vogliono portare a caccia. Gli allevatori amatoriali dovranno portare il registro di allevamento riportante gli estremi di nascita degli uccelli e il corrispondente numero di anello.
- Le ricevute devono riportare data di rilascio risalente a meno di 10 anni fa, i dati dell’allevatore, il numero progressivo del documento, i dati dell’acquirente, il numero dell’anello.
- Una volta assegnati gli anelli regionali (fascette in materiale plastico) che non rimpiazzano o sostituiscono in alcun modo il valore o la presenza dell’originario anello metallico apposto dall’allevatore, questi dovranno essere applicati entro 10 giorni alla zampa del richiamo.
- Si ricorda che i dieci anni di validità dell’anello regionale, indispensabile per portare i richiami a caccia, partono dalla data di nascita riportata nel registro per gli allevatori amatoriali e dalla data di compilazione della ricevuta per gli altri.
- Si ricorda che questa operazione di inanellamento non è in alcun modo una sanatoria.
- Da ora in avanti ogni uccello acquistato dovrà essere dotato della fascetta di cui sopra prima di essere portato a caccia.
- Tutti gli uccelli classificati come dalla legge come richiami identificati da anello (turdidi, colombacci, acquatici, ecc…) avranno bisogno di compiere questa operazione per essere portati a caccia.
Le associazioni toscane sollevano alcune richieste di miglioramento della delibera che ha avviato questa consegna:
Estensione del termine di validità degli anelli a 10 anni; Procedura per gli anelli in caso di smarrimento o deterioramento delle ricevute; Possibilità di applicare gli anelli alla fine della stagione venatoria per i richiami di canto; Revisione dei requisiti per la concessione degli anelli, inclusa la numerazione progressiva delle ricevute; Maggiore tutela legale per gli operatori dei punti CAV; Soluzioni per regolarizzare gli uccelli acquistati presso rivenditori.
Le associazioni venatorie, pur esprimendo dubbi sull'efficacia e l'utilità di questa procedura, si impegnano a fornire assistenza ai cacciatori nell'adempimento di queste disposizioni nei propri punti CAV. Tuttavia, chiedono all'ente pubblico di garantire che questo servizio sia svolto senza richiedere ulteriori costi ai cacciatori.