"Caccia e pesca rappresentano un mondo di appassionati, poche persone che però svolgono un ruolo importante per tutta la comunità", lo ha detto l'Assessore regionale Cristiano Corazzari, intervenuto per l’inaugurazione della 22° edizione della fiera “Caccia, pesca, natura 2024”, tenuta durante lo scorso fine settimana a Longarone (BL), allietata dai suonatori di corno della Val Badia.
"La gestione faunistico venatoria - ha detto Corazzari - è fondamentale: se l’uomo abdica a questo, ci sono pericolo e degrado. Pensiamo solo alla peste suina o ad altre criticità che innescano anche problemi di natura sanitaria. Quindi serve un grande lavoro di squadra con tutti gli attori - Polizia Provinciale, agricoltori, ma anche cacciatori e pescatori - per gestire correttamente l’ambiente". L'Assessore ha aggiunto che di corretta gestione si deve parlare anche del lupo. "Si tratta di una presenza su cui stiamo lavorando come Regione a livello comunitario - ha concluso Corazzari -. È un tema che va affrontato".
Importante il focus in materia di censimenti faunistici. Una nuova sperimentazione, effettuata nel territorio della Riserva di caccia di Belluno, con il supporto della Polizia Provinciale di Belluno, ha utilizzato fototrappole, termocamere e l’intelligenza artificiale per stabilire le densità di popolazione e stimare il numero di capi di capriolo presenti. I risultati, si legge in una comunicato, sono soddisfacenti e mostrano una sostanziale correttezza rispetto ai censimenti effettuati con metodo tradizionale. Di conseguenza, l’esperimento è replicabile, tanto più che la raccolta dati e l’elaborazione tramite intelligenza artificiale richiede meno risorse e meno ore lavoro.
Tra i padiglioni anche Mauro Corona, habitué di Longarone Fiere Dolomiti, che ha attirato una pioggia di selfie e foto.
Ad arricchire l’offerta della fiera, e a incuriosire grandi e piccoli, anche il 20° Campionato nazionale di tassidermia, che ha portato a “Caccia, pesca, natura” decine di splendidi esemplari di animali imbalsamati, opera dei maestri tassidermisti più famosi d’Italia. Il campionato nazionale, con giudice internazionale l’olandese John Wesley Kevenaar, è stato vinto dal fistione turco di Paolo Zanandrea nella categoria grandi uccelli, seguito da Piero Della Libera e Manuel Bianchi. Primo premio a Manuel Bianchi nella categoria mammiferi piccoli (con una volpe) e trofei. Dario Miglioranza invece ha vinto la categoria uccelli medi. Interessante la ricostruzione tassidermica dell’anatra del Labrador, animale dichiarato estinto dal 1878 e realizzato per Longarone Fiere Dolomiti attraverso immagini di dipinti storici, utilizzando parti di uccello comuni.
Interessante anche il lavoro di ricerca di Nicola Bitto, sul re di quaglie, animale importante per testare lo stato di salute delle praterie alpine. Il giovane trevigiano, studente all’Università di Padova, ha vinto la borsa di studio in memoria di Giuseppe Bepi Tormen (a cura dell’Associazione Faunisti Veneti e Provincia di Belluno) con una ricerca specifica che riguarda la presenza di questo uccello in Cansiglio e sulla montagna bellunese.
Al centro della giornata la Festa del cacciatore, con un intero padiglione dedicato all’esposizione dei trofei delle diverse riserve alpine di caccia. E con stand gastronomici con i piatti tipici delle varie aree del Bellunese. Gettonatissimi polenta e cervo, l’immancabile pastin e i panini con il salame.