Il Partito Democratico giovedì 30 luglio 2009 ha organizzato il convegno Ambiente e Green Economy, cultura e territorio. La sfida del Pd per il futuro dell'Italia, per discutere delle nuove possibilità in tema di economia e tutela delle risorse ambientali.
Molti gli esponenti del Pd che hanno aderito all'iniziativa promossa da Fabrizio Vigni, Piero Fassino, Ermete Realacci e Dario Franceschini. Interverranno Brachetta, Bratti, Cerami, Ciarafoni, Della Seta, Ferrante, Galeotti, Gentiloni, Lattanzi, Mariani, Ronchi, Sammuri, Sassoli, Serracchiani, Silvestrini, Veneziano e Zamboni. Il convegno si svolgerà all'Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio a Roma alle 15.
Secondo quanto anticipato da Franceschini valorizzare e investire sull'ambiente e l'economia verde è una priorità. “La green economy – ha detto Franceschini (che in un suo recente intervento, riferendosi alla Cina, ha anche fatto riferimento agli allori olimpici dei nostri tiratori, ottenuti con fucile di produzione italiana, frutto dell'alta tecnologia raggiunta nel comparto bresciano) - sarà nel prossimo decennio ciò che è stata la rivoluzione informatica negli anni 80, il nuovo motore dell'economia mondiale. Chi raccoglierà questa sfida sarà protagonista, chi si attarderà è destinato a rimanere ai margini”.
Il Pd propone tasse più leggere per le imprese che mettono in atto comportamenti meno inquinanti, il passaggio alle fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e sistemi moderni di smaltimento dei rifiuti. Opposizione netta invece per nucleare, all'abusivismo edilizio e ad ogni forma di illegalità ambientale.