Continuano in Emilia Romagna le polemiche intorno alla questione Peste Suina e al controllo del cinghiale. L'Assessore regionale all'Agricoltura, Alessio Mammi, respingendo le accuse ricevute, sottolinea che "Se oggi il virus non è entrato in nessun allevamento è grazie alla prevenzione attuata con risorse e formazione". Sul tema ha chiesto un incontro al governo: "l'emergenza - ha detto - è nazionale e non si può pensare di convivere con il virus, ma occorre puntare alla sua eradicazione perché la nostra produzione di salumeria è un'eccellenza conosciuta a livello mondiale". Per questo occorre "avere un confronto con la Ue sui selvatici infetti (se viene trovata una carcassa a 15 chilometri da un salumificio, a quest'ultimo vengono imposte limitazioni)".
Il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi, nel corso dell’audizione dei Gruppi Operativi Territoriali (GOT) ha rincarato la dose: “La Regione ha perso tempo. Il depopolamento dei suini selvatici poteva essere più efficace. Mi chiedo perché l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi, invece di scaricare ogni responsabilità sul Commissario, non abbia sfruttato appieno le possibilità offerte dall’ordinanza del Commissario alla PSA che dava alle regioni una libertà di azione nelle attività di eradicazione della malattia. Alcune Regioni hanno adottato un approccio maggiormente proattivo. L’Emilia-Romagna ha preferito mantenere le regole ordinarie nei piani di depopolamento invece che limitare al massimo la burocrazia per coinvolgere più operatori possibili”.
"Io avevo chiesto questa audizione dei GOT proprio perché ormai sono passati due mesi dall'implementazione del piano dei GOT nella provincia di Parma. Ho seguito l’evoluzione della PSA fin dal 2022 e ora è il momento di fare il punto della situazione", ha dichiarato Occhi, esprimendo le sue preoccupazioni riguardo ai ritardi nell'implementazione dei piani di depopolamento e alle incongruenze nelle decisioni regionali.
Il consigliere ha anche evidenziato i ritardi nella costituzione dei GOT locali, che sono stati deliberati solo nel marzo 2024, mesi dopo l'emanazione dell'Ordinanza 5, e le difficoltà nella formazione dei cacciatori per affrontare le operazioni di controllo: "Abbiamo perso tempo prezioso a causa di regolamenti che non erano adatti alla situazione emergenziale; i corsi di formazione per l’attività in girata hanno determinato un ritardo di almeno 2 mesi per il pieno coinvolgimento dei cacciatori nei piani di eradicazione. E restano le preoccupazioni per la mancanza di un piano chiaro per il depopolamento nelle aree protette che possono fungere da corridoi per la diffusione della peste suina africana ha concluso Occhi, ribadendo la necessità di “un'azione più decisa e coordinata per affrontare questa emergenza. Credo che ci sia stata una certa confusione iniziale e una mancanza di volontà politica nel voler operare in maniera più diretta. Ora è il momento di prendere decisioni chiare e di limitare al massimo la burocrazia per proteggere il nostro territorio e l'economia locale".
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole.