La Commissione Ue ha aggiornato la mappa delle zone di restrizione relativa al nostro Paese, dopo il caso di Psa in un cinghiale selvatico registrato in Lombardia in un'area ad alto rischio (a ridosso della zona di massima restrizione) che non aveva ancora riscontrato alcun contagio. Il regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 che stabilisce misure speciali di controllo delle malattie per la peste suina africana, è stato aggiornato in data 29 aprile ed è in vigore dal primo maggio. Oltre all'Italia riguarda restrizioni anche in Cechia, Germania, Lituania e Polonia.
In sostanza l'area in oggetto passa da zona soggetta a restrizione I ( aree ad alto rischio senza casi né focolai di PSA confinanti con le zone di restrizione II, III) a zona soggetta a restrizioni II (presenza di PSA solo nel cinghiale).
Al momento le zone sottoposte a restrizioni II in Italia sono:
- Piemonte: 155 comuni nella provincia di Alessandria, 46 nella provincia di Asti, 6 nella provincia di Cuneo e uno in provincia di Vercelli.
- Lombardia: 213 comuni in provincia di Pavia, 9 in provincia di Milano
- Emilia Romagna: 30 in provincia di Piacenza, 21 in provincia di Parma,
- Toscana: 2 in provincia di Massa Carrara
- Lazio: area del comune di Roma compresa nei confini amministrativi dell'Azienda sanitaria locale ASL RM1
- Calabria: 25 comuni in provincia di Reggio Calabria
- Basilicata: 5 comuni in provincia di Potenza
- Campania: 8 comuni in provincia di Salerno
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