Pietro Fiocchi, ricandidato al Parlamento Ue nelle liste di Fratelli d'Italia (circoscrizione nord ovest), ha dato il via alla sua campagna elettorale per le elezioni Europee dell’8 e 9 giugno. Il leader dei Verdi Angelo Bonelli lo ha subito criticato (facendogli una discreta pubblicità) per un manifesto che promuove un evento elettorale il prossimo 7 maggio a Sumirago, in provincia di Varese dedicato al tema "La caccia che vogliamo".
La polemica per la scelta della foto è arrivata anche sul Corriere.it e su Repubblica, che hanno riportato i toni concitati di Bonelli: "Quel fucile puntato non è una minaccia solo per gli animali ma per tutti noi!" ha scritto il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
Dal canto suo Fiocchi non raccoglie e sulla propria pagina facebook si limita ad esporre il proprio bilancio da eurodeputato nella legislatura che va a concludersi: "L’ambientalismo fanatico che sembrava la stella polare della passata legislatura ha mostrato tutti i sui limiti, scontrandosi con la realtà della crisi pandemica e poi di quella energetica e geopolitica. Nonostante i fautori del green a tutti costi abbiano tentato in ogni modo di concretizzare il loro piano nefasto, siamo riusciti a tenere banco respingendo o limitando le loro iniziative".
"Nei molti dossier di cui mi sono occupato ho sempre tenuto un approccio pragmatico, basato su evidenze scientifiche, riuscendo a fare network e a spostare le posizioni dei miei colleghi di Bruxelles" sottolinea Fiocchi, portando i vari argomenti di cui si è occuoato "penso al Regolamento sul packaging, il REACH, il nutriscore, al problema Lupo e alla battaglia per il suo declassamento, alle emissioni di CO2, alla Direttiva case green e a molte altre battaglie. Nonostante fossimo un numero esiguo e all’opposizione siamo riusciti ad incidere notevolmente sulle decisioni prese. Immaginate cosa saremmo in grado di fare con una presenza forte e una maggioranza diversa al prossimo Parlamento Europeo".
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