Il Presidente di Federcaccia, Massimo Buconi, in un video commenta l'approvazione del Decreto Legge Agricoltura da parte del Consiglio dei Ministri, citando i provvedimenti che riguardano il settore venatorio.
Bene dunque le norme sul contrasto alla Peste Suina Africana, con "una maggiore responsabilizzazione e utilizzo anche del mondo venatorio per contribuire a debellare questo flagello che da due anni imperversa per l'Italia", e la norma sull'attività di vigilanza in capo alle associazioni venatorie riconosciute, che secondo Buconi va a risolvere problemi interpretativi creati da alcuni provvedimenti adottati nell'ultimo anno.
Infine saluta positivamente il ritorno funzionale alle dipendenze del Ministero dell'Agricoltura dei Carabinieri Forestali, sottolineando che dal 1822, anno della fondazione dell'allora Corpo Forestale dello Stato e prima della riforma del 2016 che lo ha abolito facendolo confluire nell'arma dei Carabinieri, sia sempre stato di competenza del Ministero dell'Agricoltura.
Rispondendo alle critiche degli animalisti, che sottolinea Buconi, da due giorni "denunciano a gran voce una lesa maestà", evidenzia come "le più grandi azioni per il contrasto al bracconaggio sono state svolte proprio negli anni in cui il Corpo Forestale dello Stato era alle dipendenze del Ministero dell'agricoltura". Secondo il Presidente Fidc da questo provvedimento dovrebbe scaturire una nuova valorizzazione, con nuove risorse in termini di uomini e di mezzi a disposizione per il contrasto degli illeciti.