Riceviamo e pubblichiamo:
Mentre le Associazioni Ambientaliste impugnano il calendario Venatorio e annunciano ricorso al TAR Sardegna, la Regione approva la riduzione della tassa di concessione regionale per l’esercizio venatorio.
Passerà infatti da € 50,00 a € 25,00 l’imposta regionale, accresciuta nel non lontano 2005 dalla ex maggioranza di centro sinistra.
"I cacciatori sardi hanno il diritto di ricevere risposte certe" premette soddisfatto Ignazio Artizzu (Pres.Prov.Fidc Cagliari e Cons. Reg. AN-PDL), il quale aggiunge "questo risultato sommato alla riconquista della preapertura alla tortora, e al reinserimento dell’allodola nell’elenco delle specie cacciabili testimonia il fatto che stiamo operando per restituire al mondo venatorio nel minor tempo possibile la dignità e il rispetto che esso realmente merita"
“Buone nuove” quindi per le 44 mila doppiette isolane , che dopo anni di “purgatorio” iniziano a credere in un “futuro migliore”.
C&P