In Francia la Federation Nationale des Chasseurs si oppone allo stop del Consiglio di Stato sui provvedimenti in deroga per la caccia tradizionale alle allodole, con reti e trappole, e annuncia battaglia.
Le quattro ordinanze bloccate, secondo la FNC, rispondono alle raccomandazioni della Corte di Giustizia europea e alle critiche precedenti dello stesso Consiglio di Stato, rispettando in tutti i punti le motivazioni per l'applicazione delle deroghe previste dalla Direttiva Uccelli. In particolare riguardo alla selettività delle catture delle allodole e alle rigorose condizioni di regolamentazione e di controllo sulle piccole quote di prelievo.
"Il fatto che le popolazioni di allodole nelle aree rurali stiano molto bene, e che quindi non ci sia un problema di conservazione, non ha influito sulla decisione del Consiglio di Stato" spiega la FNC, evidenziando come i giudici abbiano tenuto conto solo gli argomenti delle associazioni anticaccia. Secondo il Consiglio di Stato però il prelievo con l'uso del fucile rappresenta un'alternativa soddisfacente rispetto alle tradizionali catture delle allodole per mezzo di reti e trappole.
La FNC a questo punto si chiede su quali principi il Consiglio di Stato ritenga che il fucile dovrebbe essere preferibile agli altri mezzi di cattura ed evidenzia come il diritto europeo, dato che la Direttiva Uccelli prevede la possibilità di autorizzare in deroga le cacce tradizionali, venga svuotato di significato dai giudici francesi.
Willy Schraen, presidente della FNC fa sapere: "Continueremo la lotta contro questa umiliazione permanente del mondo rurale. I testi europei e la loro interpretazione da parte del Consiglio di Stato sono ora uno strumento di distruzione per tutti i rurali che vivono appassionatamente le loro tradizioni secolari nel cuore dei loro territori. Niente può giustificare questa privazione metodica delle nostre culture e delle nostre libertà, tranne una volontà ideologica di farci scomparire. Consulterò nei prossimi giorni i cacciatori, per decidere il da farsi su questo dossier fondamentale per il futuro della caccia in generale, poiché ora niente può impedire che altre cacce tradizionali siano attaccate sullo stesso fondamento giuridico."