Il Senatore Ignazio Zullo (FdI) durante la seduta dell'8 maggio scorso ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sul tema della definizione della densità venatoria per ogni Ambito Territoriale di caccia, fissata dall'ultimo decreto ministeriale sul tema (30 gennaio 1993) a 19,01 ettari per cacciatore.
Zullo ha evidenziato una presunta disparità di trattamento tra i cacciatori delle province di Bari e Brindisi. Secondo quanto esposto, i cacciatori di Bari non avrebbero l'autorizzazione ad esercitare la propria attività venatoria nella provincia di Brindisi poiché tale territorio, poco esteso, non consentirebbe di rispettare l’indice di densità venatoria minima, mentre i cacciatori di Brindisi hanno la possibilità di cacciare anche nelle province di Bari e Foggia.
Ciò, secondo Zullo, porterebbe a un'intensificazione dell'attività venatoria nelle province di Bari e Foggia durante le stagioni di caccia, con possibili conflitti con le aziende agricole presenti.
Nell'interrogazione, Zullo ha chiesto al Ministro se sia a conoscenza di questa situazione e se ritenga opportuno stabilire un nuovo indice di densità venatoria minima per ogni ambito territoriale di caccia, al fine di evitare un'eccessiva pressione su determinati territori a discapito di altri.
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