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Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia


mercoledì 15 maggio 2024
    
Fidc studio tordo bottaccio
 
 
Si è svolto a Bastia Umbria, durante la manifestazione Caccia Village, il convegno “Telemetria satellitare aggiornamento 2024 – Studio dei flussi migratori con ecoradar” organizzato dall'Ufficio Studi e Ricerche FIdC.

Il coordinatore tecnico scientifico dell’Ufficio, Michele Sorrenti, ha evidenziato l'importanza dell’utilizzo di tecnologie avanzate per scoprire nuovi dati: "Il nostro contributo si differenzia da quello di Ispra - ha detto -. Non accettiamo più di perdere giornate di caccia se i nostri dati, studiati e interpretati scientificamente, differiscono da quelli presentati da altri."

Antonella Labate, dell’Ufficio Studi e Ricerche Lombardia ha sottolineato che  “il progetto migrazioni serve a tutelare i calendari venatori. Ispra ha autorizzato il protocollo di lavoro e il nostro studio, ma non ne ha riconosciuto il valore dei risultati e ne ha contestato il metodo, insomma sono cambiate le carte in tavola”. Labate ha illustrato la situazione della cesena con i dati raccolti sul territorio lombardo: “Il nostro obiettivo – ha spiegato – era definire la data d’inizio migrazione prenuziale e i movimenti nelle aree di svernamento delle cesene. Abbiamo preso in considerazione solo individui adulti e di sesso maschile:  adulti perché più esperti, nel senso che hanno già affrontato le sfide della migrazione, di sesso maschile perchè nelle femmine, il dispositivo applicato  sul dorso, avrebbe impattato sulla riuscita dell'accoppiamento. Per la raccolta abbiamo usato reti MIST-NET invisibili e selettive in grado di non intrappolare animali più grandi e far passare gli animali più piccoli. Abbiamo anche attuato una campagna di comunicazione sui quotidiani regionali e locali per sensibilizzare i cacciatori a restituire i dispositivi in caso di abbattimento di cesene equipaggiate. Insomma, tutti erano informati. Fra le scoperte evidenziate da questo studio – conclude Labate – applicato a 75 animali possiamo dire che le cesene catturate hanno svernato principalmente in Lombardia, tranne alcuni casi isolati in Piemonte, Svizzera, Francia Meridionale e Ungheria. Inoltre, l’ultima localizzazione in area di svernamento – per 16 individui in tre anni di studi – risulta mediamente il 14 marzo: la più anticipata il 9 febbraio e l’ultima il 5 aprile. Infine, gli individui che hanno completato la migrazione hanno raggiunto i quartieri di nidificazione situati principalmente in Russia Nord Occidentale e in un caso solo in Finlandia”.

Sorrenti ha presentato aggiornamenti sul tordo bottaccio: “Abbiamo iniziato in Sardegna perché ISPRA sostiene che i tordi si spostino in gennaio dalla Sardegna alla Liguria ed era nostra intenzione verificarlo. I dati delle stagioni 2021-22 e 2022-23 sono stati presentati in un poster al Convegno Nazionale di Ornitologia in settembre 2023 e hanno dimostrato spostamenti solo a partire da inizio marzo verso la Toscana e il Lazio e nessun inizio in gennaio. Nella stagione 2023-2024 abbiamo applicato 7 trasmettitori in Sardegna e 6 nelle Marche (si tratta di trasmettitori leggerissimi dal peso di 2 grammi alimentati a energia solare) che hanno funzionato molto bene. I dati di migrazione ottenuti per 11 su 13 soggetti marcati dimostrano che non si sono verificati effetti negativi sulla sopravvivenza dell’animale. Per comodità abbiamo battezzato i soggetti con i nomi di alcuni paesi nelle regioni interessate dalla ricerca e siamo riusciti a scoprire che Gradina e Camerano (Marche) sono arrivati in Siberia orientale rispettivamente in vicinanza di Novosibirsk e Krasnojarsk, Varano (Marche), partito il 28 febbraio, sembra avere scelto l’Austria come areale riproduttivo. Montalbo (Sardegna) invece è adesso in Siberia nei pressi di Ekaterinenburg. Il tordo Oliena (Sardegna) si trova in Russia europea a nord di Mosca vicino alla città di Vologda. Il tordo Redentore (Sardegna) ha interrotto le trasmissioni il 14 marzo, ma ci ha fornito la data di partenza della sua migrazione”, tutti questi risultati dimostrano assenza di migrazione prenuziale in gennaio”.

Alberto Mellano, ingegnere aerospaziale “prestato” al mondo della migratoria ha spiegato che in Francia, dove vive, “utilizzano i sistemi radar per monitorare la migrazione già da molto tempo e pubblicano i dati su un sito internet aperto a tutti e che esistono diversi tipi di radar che possono essere regolati per studiare i flussi migratori in diverso modo. La Federazione dei Cacciatori Francesi ha installato vari radar dislocati in varie aree della Francia. L’uso di telecamere associato ai radar permette di identificare le specie, in particolare coi radar verticali e questa sembra essere la soluzione più efficace per lo studio quantitativo dei flussi migratori”.

Nel suo intervento conclusivo dedicato alla “regina del bosco”, la beccaccia, Alessandro Tedeschi ha messo in evidenza che “le attività sul campo nel 2023/2024 hanno preso in considerazione 8 regioni più l’isola di Pantelleria in un periodo compreso dal 23/11/2023 al 15/2/2024; le beccacce equipaggiate con telemetria sono state 27. Le attività di campo mi hanno fatto percorrere in tutta Italia circa 8.000 kilometri. In totale, invece in tutto il periodo di studio (dal 2011 ad oggi) i soggetti equipaggiati sono stati 159 in 15 regioni e l’isola di Pantelleria”.

Per i beccacciai ecco qualche curiosità: la migrazione più lunga è stata di 5.722 Km e a compierla è stato il soggetto Fraterna. Invece, la beccaccia denominata Monforte ha effettuato in un colpo solo una tappa record di ben 996 KM, molto probabilmente aiutato dal vento. Sempre Monforte in quel “tappone” ha fatto registrare il record di velocità di ben 124 Km all’ora. Invece il volo con l’altitudine maggiore è stato di Fraterna, animale registrato a 1.400 metri sul livello del mare. L’animale Salento quest’anno ha ripetuto la migrazione dell’anno precedente, percorrendo quasi lo stesso tragitto.

I saluti finali e la carica per quest’attività sono arrivati dal responsabile dell’Ufficio Lorenzo Carnacina: “Dobbiamo comprendere i passi avanti che abbiamo compiuto fino ad oggi dal 2009, quando è stato fondato l’Ufficio Avifauna FIdC. Questi studi sono preziosissimi per tutti non solo per noi che abbiamo sempre cercato la giusta collaborazione con tutti ma purtroppo, non è ricambiata come speravamo. Abbiamo in mano dati leggibili grazie alla fatica e al duro lavoro di Federcaccia”. (Fidc)



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9 commenti finora...

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

Adesso che si discuterà la legge li dovete presentare il parlamento con la speranza che ne prendano atto altrimenti è tutto inutile. Questa è la volta buone che riconoscendoli e tenendone conto gli esperti in parlamento possano diventare studi riconosciuti anche da ISPRA e si chiude il libro una volta e per sempre. Saluti

da Giacomo 16/05/2024 14.26

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

Quanta roba..... però i giudici, vanno a guardare un istituto di stato Ispra, con i suoi studi.....era meglio Aristotele che.....quando non vedeva più le rondini pensava che migrassero nella luna per poi ritornare sulla terra in primavera.......

da Mario 16/05/2024 12.08

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

Non avete capito che questi fanno il gioco sporco ? La ass. ven danno la colpa ispra ma non la denunciano e sapete perchè ? Perchè sanno che è intoccabile anche ora che il governo ha cambiato colore politico. Il ministro lollo che era partito come un razzo tutto a un tratto ha frenato se ne è guardato bene da intervenire. Come cacciatore e ministro sa bene che questo ente è un’ente di falsari come lo sanno anche molti politici di governo e dell’ opposizione cacciatori ma nessuno interviene perché questo andazzo sta bene a tutti. Lo scaricaberile è in atto da anni e a farne le spese siamo noi l’anello debole della catena. Quando noi ci sveglieremo dal torpore e capiremo una volta per tutte che la caccia la gestisce la politica e la ass.ven. come sono ora sono inutili allora forse qualcosa di concreto potrebbe succedere. Emergenza cinghiali ? In cambio voglio cacciare fino a Marzo altrimenti non se ne fa nulla. Emergenza nocivi? In cambio piccoli passeriformi e fringillidi ovviamente in piccole quantità. Emergenza nutrie? In cambio 2/3 giorni da Agosto alle tortore. E via così queste sono le richieste che dovrebbero fare le ass,ven serie no questi quattro corrotti che abbiamo orache son culo e camicia con gli animalari.

da Saverio C. 15/05/2024 16.19

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

L'analisi di Trapper non fa una piega, prima ci hanno venduti con la 157/92 e ora vogliono risolvere i problemi che senza la loro vergognosa legge non esisterebbero. La 157 impedisce la corretta gestione e anzi ci ha regalato dei pessimi direttivi composti dal peggio del peggio

da Ligure Deluso 15/05/2024 15.56

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

Quoto Trapper al 100% ieri sera riunione a Cesena per discutere del calendario Emilia Romagna ci stanno preparando perché sarà un disastro come l'anno scorso se non peggio tante belle parole contro ispra,è inutile chiudere la stalla quando i buoi sono usciti alle riunioni con ispra quando uscivate si vedevano sorrisi strette di mano e pacche sulla spalla.

da Stufo 15/05/2024 14.12

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

l'analisi di Trapper pare proprio non fare una grinza!!!!.....complimenti a FIDC per glio studi, ma anche a Trapper per l'analisi fatta

da marcus 15/05/2024 13.33

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

Va bene e grazie per questi studi precisi e coerenti.Lasciando da parte ispra e anticaccia,che poi al 99% sono la stessa cosa , vorrei chiedere alla fidc ,in qianto committente di queste ricerche ,se oggi ,alla luce di questi dati ,rifarebbe l'errore di proporre e sostenere la L 92/157 ,soprattutto nella parte che riguarda i calendari e la chiusura del mese di febbraio (31 marzo era davvero troppo,10 marzo si poteva ancora ragionare).Avete fatto una cazzata ,mettiamo anche la buona fede ... parlavate di una caccia sostenibile ,siete andati avanti per 32 anni a colpi di ribasso ,accordicchi e poltrone ,ora dovreste avere il coraggio di dire : Abbiamo dati oggettivi e alla luce di queste ricerche ,L'ispra va sputtanata .Questo è un sogno e mi chiedo perché siamo cosi sfortunati noi cacciatori ? Abbiamo avversari forti e spietati e rappresentanti deboli e accomodanti

da Trapper 15/05/2024 13.04

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

ISpRA e'un ente anti caccia, di conseguenza di questi studi non glene puo' fregare meno che niente.

da Mario 2 15/05/2024 12.04

Re:Scienza e calendari venatori. A Bastia Umbra il punto di Federcaccia

Varano (Marche),aveva le pall@ piene partito il 28 febbraio, sembra avere scelto l’Austria. Gradina e Camerano (Marche) gli piacciono la russe mica scemi. Anche i sardi Montalbo e Oliena son dei buongustai mentre Redentore può darsi di sia innamorato di un luxsuriosa Va bene va tanto grasso che cola che in alcune regioni si cacciano fino a metà Gennaio.

da tempo perso 15/05/2024 11.46