Da autorevoli fonti del Senato apprendiamo che il Senatore Della Seta insieme ad altri senatori del Partito Democratico ha presentato un numero consistente di emendamenti (si parla di oltre 1400) alla proposta di Modifica alla 157, tra questi una serie di alcune decine mira ad inserire nell'elenco delle specie particolarmente protette (articolo 2 della L. 157/1992) quasi tutta l'avifauna italiana, fra cui specie importanti attualmente oggetto di caccia.
Gli emendamenti, a firma di Della Seta e altri, (ossia Bruno, De Luca, Molinari, Ranucci, Chiaromonte, Mazzucconi, Soliani) in questione inserirebbero tra le specie particolarmente protette moretta, moriglione, porciglione, pittima reale, fagiano di monte, pernice bianca, cedrone, starna, combattente, allodola, calandro, alzavola, beccaccia, beccaccino, canapiglia, cesena, colombaccio, codone, corvo, coturnice, fischione, fringuello, gallinella d'acqua, germano reale, ghiandaia, marzaiola, merlo, mestolone, pernice rossa, peppola, pavoncella, quaglia, tordo bottaccio, taccola, tordo sassello, tortora.
Data l'enorme quantità degli emendamenti e la clamorosità dei contenuti, le ipotesi, salvo smentite, sono almeno un paio. La prima è che il senatore Della Seta e gli altri abbiano improvvisamente perso la testa, l'altra più plausibile, è che in questo modo vogliano attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica e soprattutto, operare un ingiustificato ostruzionismo alla discussione e all'approvazione in Commissione delle proposte di modifica alla 157. Entro settembre sapremo come andrà a finire.