Le associazioni animaliste Enpa, Lav, Lac, Legambiente, Lipu, Lndc e Wwf in data 27 maggio, hanno inviato formale diffida alle Regioni contro l'inserimento della tortora selvatica nel Calendario venatorio 2024 - 2025 e qualsiasi preapertura dell'attività venatoria sulla specie.
Nella lettera si fa presente che in data 8 maggio si è tenuto il V incontro Tavolo Tecnico per la gestione della Tortora selvatica promosso dal MASE e rivolto alle Regioni, con la partecipazione delle associazioni portatrici dei vari interessi coinvolti, nel corso della quale il Ministero ha condiviso le risultanze dell’incontro del Tavolo Tecnico Europeo del piano di gestione della Tortora selvatica tenutosi in data 19/04/2024, da cui è emerso, in particolare un sensibile decremento della popolazione.
In quella riunione il MASE - scrivono - ha comunicato che la Commissione europea, nell’evidenziare che la riduzione del prelievo venatorio non ha arrestato il declino della specie, ha raccomandato di disporre una moratoria venatoria temporanea, sia per la flyway occidentale, che ricade sulle regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, sia per la flyway centro-orientale, che ricade sui territori delle rimanenti regioni e province autonome italiane. Il Ministero dell'Ambiente, sempre secondo gli animalisti, avrebbe dichiarato di non disporre di sufficienti dati, che sarebbero dovuti provenire dalla Regioni, in merito allo svolgimento delle attività previste dal Piano di Gestione nazionale.
Pertanto, con successiva nota del 14 maggio 2024, avrebbe formulato alle Regioni l'invito di escludere la tortora selvatica dai rispettivi calendari venatori per la stagione 2024-25. Ovviamente le associazioni animaliste dichiarano battaglia contro le Regioni che non si atterranno, promettendo ricorsi legali in tutte le sedi possibili.
Quello che sappiamo, è che, a seguito di quelle raccomandazioni, si sono tenuti altri passaggi. Le Regioni stanno valutando tutte le possibilità, grazie anche alle interlocuzioni con le associazioni venatorie e con lo stesso Ministero. Tant'è che, all'ultimo minuto, pochi giorni fa, nel Calendario Venatorio delle Marche sono state inserite due giornate di prelievo alla Tortora, sulla scorta di una comunicazione ricevuta dal MASE.