Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia e ANUU Migratoristi della regione Marche si dichiarano soddisfatte del Calendario Venatorio 2024 - 2025 licenziato in via definitiva dalla Giunta regionale in quanto, scrivono "si basa su dati e presupposti scientifici e non ideologici, è rispettoso dei tempi e delle specie previsti dalla legge nazionale n.157/92 ed è supportato da studi tecnico-scientifici comprovati con tecniche moderne e di ultima generazione, quali la telemetria satellitare, certificate da Istituti universitari".
Le associazioni plaudono alla Regione per l'ormai consolidata metodologia del tavolo di confronto. "Grazie anche a questo approccio, il calendario regionale di questa stagione riporta, dopo anni, le chiusure a beccaccia, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena alla fine del mese di gennaio e vede l’inserimento fra le specie cacciabili della moretta, previo corso di formazione per i cacciatori interessati" scrivono. Così come il mantenimento "fra le specie consentite, anche se solo per due giornate e con una ulteriore riduzione del carniere prelevabile, della tortora selvatica a fronte della richiesta della Commissione Europea di sospenderne il prelievo".
Fanno inoltre sapere che si rimane in attesa del parere ISPRA, per definire le Deroghe a storno, piccione, tortora dal collare per i danni alle colture agricole e la richiesta della definizione delle piccole quantità per fringuello e tordela.
Di seguito alcuni dettagli del calendario:
- Preapertura della caccia alla specie tortora con riduzione a due giornate (1 e 4) e dimezzamento della quota di prelievo regionale, in armonia coi principi del prelievo adattativo.
- Preapertura della caccia al colombaccio nei giorni 1, 4, 7, 8, 11 settembre; preapertura alla quaglia nel giorno 11 settembre. Preapertura alzavola, marzaiola e germano reale nei giorni 1, 4, 7, 8, 11 solo da appostamento.
- Apertura generale della caccia alla fauna stanziale e migratoria il 15 settembre, con chiusura per turdidi, anatidi e rallidi il 30 gennaio 2025, a eccezione delle tre specie di anatidi cacciabili in preapertura, che chiudono il giorno 16 gennaio.
- Caccia al moriglione consentita con limite di prelievo regionale e rendicontazione in tempo reale degli abbattimenti attraverso l’applicazione XCaccia.
- Caccia al combattente solo da appostamento fisso con limiti di prelievo giornalieri e stagionali.
"In conclusione, riteniamo quello licenziato dalla Giunta regionale un calendario molto soddisfacente per i cacciatori e lo riteniamo un esempio per molte Regioni italiane. Quanto ai possibili ricorsi, per noi vale solo un motto: non arretrare quando si è dalla parte del giusto" chiudono Fidc, Enalcaccia, Anuu Migratoristi, Anlc.