“Entro la prossima settimana sarà convocata presso il Ministero dell’Ambiente una riunione tra Ispra e Regione Lombardia sul tema delle ‘quantità minime’ di avifauna da poter cacciare in deroga”, così il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro.
"In questi giorni - aggiunge - c’è stato ampio dibattito sulla sentenza n. 982 del Consiglio di Stato che dichiara dichiarata l’illegittimità delle note di ISPRA contenenti il diniego di determinare la piccola quantità cacciabile degli uccelli per cui una Regione voglia disporre la deroga. Una problematica che, se non risolta, rischia di paralizzare il potere spettante alle Regioni di disporre le deroghe richieste".
“Al fine di favorire la migliore collaborazione istituzionale, stiamo promuovendo un incontro fra l’Assessore regionale lombardo all’Agricoltura, on. Alessandro Beduschi e il Prefetto Stefano Laporta, Presidente di ISPRA, alla presenza anche del nuovo Direttore Generale competente, il Contrammiraglio Francesco Tomas. Tale consesso sarà l’occasione anche per affrontare alcune questioni della attività venatoria come quella della riapertura dei roccoli, dei richiami vivi o della reintroduzione del coregone nel Lago di Garda.
Ministero, Ispra e Regioni devono operare nella massima sinergia, sia per ottemperare alle leggi e ai regolamenti vigenti in materia di caccia e pesca, sia pure per una irrinunciabile necessità di certezza del diritto, al fine di disciplinare le attività del prelievo nel rispetto degli habitat come anche dei cittadini che praticano tali attività” chiude il Sottosegretario.
Le prime reazioni:
Il commento dell'On. Francesco Bruzzone:
"In relazione al diniego di ISPRA nel fornire alle regioni le piccole quantità per il prelievo in deroga, in contrasto con la sentenza del Consiglio di Stato, nei giorni scorsi ho chiesto un sollecito intervento del Ministero dell’Ambiente per rimuovere questo strano impedimento attivato da ISPRA contro Liguria e Lombardia. Prendo atto con piacere della sollecita risposta del sottosegretario all’ambiente Barbaro che ha convocato la prossima settimana un incontro urgente con i vertici di ISPRA. Auspico che tale incontro serva per rivedere anomale prese di posizione sulle deroghe e sulla riapertura dei roccoli.
Dopo tanti anni di resistenze, adesso che la giustizia amministrativa ci ha dato ragione, non potranno esserci altri atteggiamenti ideologici per fermare quanto prevedono le norme italiane e comunitarie a tutela delle nostre cacce tradizionali.’’
Le dichiarazioni del Consigliere regionale Lombardia Carlo Bravo (FdI):
Dopo la notizia del parere contrario di ISPRA in merito alla richiesta di attivazione del prelievo in deroga e la riapertura dei roccoli in regione Lombardia per l’impossibilità da parte dell’Istituto di determinare le cosiddette “piccole quantità”, mi sono da subito attivato affinché si andasse oltre.
Dopo mie varie interlocuzioni e sollecitazioni di questi giorni con il Ministro Lollobrigida, il Sottosegretario al Ministero dell’ambiente Barbaro, il sottosegretario al Ministero dell’agricoltura La Pietra e l’Assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi, regione Lombardia ha ottenuto un incontro urgente a Roma con i vertici di Ispra per chiarire la questione e superare una volta per tutte le criticità legate alla legittima applicazione del prelievo in deroga e alla riapertura dei roccoli.
Un risultato importante, che sarà sicuramente utile a sbloccare questa situazione che si ripete ormai da decenni. La volontà politica di regione Lombardia è chiara, come ribadito in una nota dell’Assessore Beduschi – è necessario superare questo muro ideologico, che si presenta di fronte ad ogni nostro provvedimento. Allo stesso modo è chiaro che il mio impegno sarà senza sosta per portare avanti questo diritto che viene negato ormai da troppi anni ai cittadini cacciatori lombardi.
L’occasione sarà utile per risolvere e sollevare anche le criticità legate alla questione anellini su cui i pareri di ISPRA pesano in maniera significativa nel rallentamento dell’iter attuativo.