L'On. Francesco Bruzzone in un video ha annunciato che lo scorso 4 giugno sono stati finalmente trasmessi al Senato gli emendamenti che dovranno essere inseriti all'interno del Decreto legge Agricoltura, il quale dovrà andare in approvazione entro il 10 di luglio per essere convertito in legge entro i canonici 60 giorni. "Questo significa - sottolinea Bruzzone - che dopo dieci di luglio avremo modifiche alla legge 157". Bruzzone ha ullustrato nel dettaglio il contenuto degli emendamenti che mirano a modificare la legge 157/92:
Il primo emendamento è quello che supera il problema di ricorsi al TAR sul calendario venatorio e che quindi dà certezza che una volta deliberato rimanga quello. Il secondo emendamento riguarda l'abolizione della scelta in via esclusiva delle opzioni di caccia: cacce di tipo A (zona Alpi), di tipo B (da appostamento fisso), o di tipo C (vagante).
Il terzo emendamento riguarda l'abilitazione per la caccia di selezione agli ungulati che deve valere su tutto il territorio nazionale. Altro emendamento riguarda i valichi montani: problema importante soprattutto per la Lombardia in questo momento che viene superato con la modifica della legge nazionale. Sui richiami vivi viene inoltre chiarito che quelli provenienti da allevamento non sono fauna selvatica ma animali domestici. Sul tesserino venatorio, per la caccia alla migratoria si chiarisce la segnatura dopo l'avvenuto recupero, si inserisce la possibilità di andare a recuperare gli animali con natanti e barchini a remi.
"Infine un'ultima cosa - sottolinea Bruzzone - che ritengo importante e che forse sarà oggetto di scontro: tramite uno specifico emendamento chiedo fino a 8 mesi di reclusione per reati di disturbo all'attività venatoria o controllo faunistico, anche e soprattutto per chi va a recare danni e a demolire gli appostamenti di caccia le strutture gestite dai cacciatori".