Riceviamo e pubblichiamo:
Gli incendi boschivi sono una piaga che ogni anno comporta un'ingente perdita per tutti i cittadini del nostro Paese.
Quasi! per tutti!...perchè, anche se la legge quadro 353 del 2000 ha sancito il divieto per 15 anni del cambio di destinazione d'uso dei terreni percorsi dal fuoco e per 10 delle attività edilizie, ci sarebbero comunque altre categorie, al di fuori dei costruttori, che potrebbero trarre dei guadagni. Tra queste, sembrerebbero esserci proprio le associazioni animaliste!... Infatti, da un articolo apparso il 29 luglio su Animalieanimali, si apprende che la LAV sarebbe pronta a costituirsi parte civile contro i piromani, rei di "una strage di animali".
La stessa LAV, alla quale FederFauna, in occasione della pubblicazione del "rapporto sulle zoomafie", aveva già inviato una raccomandata per chiedere chiarimenti su fonti e metodi di elaborazioni dei dati senza ottenere alcuna risposta, oggi, lo si legge sull'articolo di Animalieanimali, dichiara che da sue stime, "in ogni ettaro di bosco a macchia mediterranea che brucia, muoiono in media 300 uccelli, 400 piccoli mammiferi e ben 5 milioni di insetti."
Come avranno mai fatto a contare i 5 milioni di insetti?!... Ma il problema non è solo questo: FederFauna inizia ad essere preoccupata perché, se in un prossimo futuro gli animalisti iniziassero a contare anche tutti gli insetti che quotidianamente si schiantano contro i parabrezza delle nostre auto, potremmo magari tutti essere soggetti al pagamento di un risarcimento danni a loro!... "Questo no!" dichiara il Segretario Filippi: "sapremmomo come difenderci.:chi lo sa quanti moscerini muoiono anche sugli occhiali degli animalisti che sfrecciano per Roma in bici, verso qualche "tavolo sul benessere"?!..."