Fidc Campania, intervenuta ad opponendum a difesa delle scelte regionali, fa sapere che il Tar ha sentenziato circa l'improcedibilità del ricorso proposto dalle associazioni ambientaliste contro il calendario venatorio della scorsa annata (2023 - 2024) della Regione Campania.
Il ricorso, presentato da Enpa, Lipu, Wwf, e Lndc Anilmal Protection, chiedeva l'annullamento degli atti della delibera di Giunta di approvazione del calendario e successive determinazioni nonché degli atti con cui erano stati adottati i piani faunistici provinciali delle pronunce di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Il Tar, lo scorso 27 giugno ha emesso la sentenza n. 4024/2024 con la quale, in accoglimento dell’eccezione sollevata da FIDC Campania, ha sancito l’improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse alla decisione.
La FIDC Campania, unica associazione intervenuta nel giudizio, con l’ausilio degli avvocati Alberto Maria Bruni e Paola Pisaturo, intervenendo ad opponendum nel giudizio de quo aveva eccepito l’ improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto alla data fissata per l’udienza di merito il calendario venatorio 2023/2024 non avrebbe avuto più efficacia. Il mancato giudizio dunque può essere utile anche per non intralciare i contenuti del Calendario Venatorio della stagione in arrivo.