La Regione Piemonte durante l'ultimo consiglio ha approvato alcune modifiche alla legge regionale sulla caccia. “Non solo modifiche gestionali – ha osservato il consigliere del Pdl William Casoni che ha proposto gli emendamenti – ma anche cambiamenti amministrativi importanti per i cacciatori”.
Abolita la reciprocità tra gli Atc e i Comparti Alpini (CA) di aree e provincie differenti, al fine di limitare la destinazione extra regione della fauna catturata nelle zone di ripopolamento e consentendo di prorogare dal 1° aprile al 31 luglio il termine per l’immissione della selvaggina, favorendo così – si è detto - una immissione rispettosa appieno delle esigenze ambientali e climatiche del territorio. Abolito l'obbligo di perforazione del tesserino, sostituito con annotazione indelebile.
Modifiche anche per quanto riguarda la cinofilia. Così come già avviene nelle altre regioni italiane e secondo le disposizioni previste nelle competizioni nazionali è stato derogato il limite di 4 cani per tutte le mute con brevetto Enci.
“Il cacciatore da oggi non è più considerato alla stregua di un delinquente che gira armato per le campagne – ha osservato Casoni – e, finalmente, gli restituiamo la sua giusta dignità. Anche per il Piemonte il cacciatore torna ad essere un amante della natura, uno strenuo collaboratore delle Autorità preposte e uno dei capisaldi per la salvaguardia e la protezione dell’habitat”.