Il Presidente CPA (Caccia, Pesca e Ambiente), Alessandro Fiumani, in un video annuncia di aver dato mandato al legale dell'associazione di procedere legalmente contro Ispra, avendo esso nuovamente sostenuto di non essere in grado di determinare le piccole quantità prelevabili in deroga rispetto alle richieste ricevute da alcune Regioni.
Fiumani fa sapere di aver ricevuto da Lombardia, Marche e Veneto i "pareri -fotocopia" di Ispra sulle richieste di caccia in deroga, nei quali, in sostanza, si ribadisce - come negli anni passati - che in assenza della determinazione delle quantità, può ritenersi una soglia accettabile l'1 per cento delle popolazioni di avifauna oggetto delle deroghe. Non tenendo, dunque, in nessuna considerazione il richiamo dei giudici del Consiglio di Stato al rispetto dei criteri inseriti nella linea guida della Commissione Europea.
"Riteniamo che Ispra abbia oltrepassato il limite. Non abbiamo paura della scienza ma della scienza ideologizzata" chiude Fiumani.