Il Movimento 5 Stelle, insieme al Fatto Q. e agli animalisti, esulta per il ritiro degli emendamenti al Decreto Agricoltura. "Per noi una vittoria - scrive in una nota Alessandro Caramiello, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera -, frutto di mesi di battaglie, di un ostruzionismo costante e tenace contro la legge spara tutto che voleva la Lega".
"Evidentemente finita la propaganda pre-elettorale, si sono ravveduti decidendo di non appoggiare un testo estremamente controverso e pericoloso" sostiene Caramiello, sottolineando che "il no del Governo affossa di fatto la scellerata proposta di legge Bruzzone". "Chiaramente - aggiunge - non ci fermeremo, continueremo a bloccare ogni altro tentativo di proposte scellerate. Oggi però è per noi un giorno di grande soddisfazione per lo straordinario obiettivo raggiunto, insieme alle associazioni animaliste con cui abbiamo fatto squadra, che ci ripaga del lavoro fatto e ci dà la carica per quello che continueremo a fare”.
Anche una nota congiunta di animalisti e ambientalisti (Animalisti Italiani, Anpana, Cabs, Enpa, Gaia Animali e Ambiente, Lac, Lav, Leal, Leidaa, Legambiente, Lipu-Birdlife Italia, Lndc Animal Protection, Oipa, Federazione Nazionale Pro natura, Rete dei santuari di animali liberi e WWF Italia) incassa il risultato ottenuto, dichiarandosi pronti a fermare ogni tentativo di deregolamentazione, "a partire dalla proposta di legge “sparatutto” ancora in discussione alla Camera dei deputati e dai calendari venatori 2024/25 che le Regioni stanno pubblicando in questi giorni e che in molti casi presentano evidenti illegittimità”.