Come anticipato, negli scorsi giorni, la Commissione Agricoltura del Senato ha accolto un Ordine del Giorno da sottoporre al Senato per l'approvazione.
L'Odg, presentato da Nocco e Fallucchi, sollecita un urgente aggiornamento della regolamentazione amministrativa e fiscale riguardante i Concessionari delle Aziende Faunistiche-Venatorie. Esse, "non potendo avere finalità di lucro e non potendo adottare in modo diretto assetti organizzativi e statutari idonei per operare - si spiega nel testo - non possono scegliere l'assetto giuridico necessario ad acquisire le risorse utili alla gestione aziendale e gli investimenti funzionali alle azioni obbligatorie di miglioramento ambientale previste dai disciplinari di concessioni rilasciati dagli Enti competenti". Pertanto si intende impegnare il Governo a valutare l'opportunità di:
a) autorizzare le Regioni a istituire aziende faunistico venatorie, organizzate in forma di impresa individuale o collettiva, corredando le concessioni con programmi di valore naturalistico e faunistico;
b) consentire la caccia nelle aziende faunistiche-venatorie nelle giornate indicate dal calendario venatorio secondo i piani di abbattimento ove applicabili;
c) prevedere che su richiesta dei concessionari interessati le Regioni autorizzino la conversione delle aziende faunistico-venatorie in uno dei tipi di aziende in cui è consentita la caccia;
d) prevedere che le attività esercitate dall'imprenditore agricolo nelle aziende faunistico-venatorie in cui è consentita anche la caccia sono da considerarsi connesse alla attività di impresa agricola;
e) prevedere misure sanzionatorie efficaci, proporzionate e dissuasive in grado di evitare le conseguenze che possano derivare dalla intenzionale interruzione abusiva dell'attività venatoria.