I giovani in Romania hanno mostrato una maggiore conoscenza e accettazione della caccia rispetto a molti dei loro coetanei europei. Lo scrive in una nota la FACE, Federazione Europea per la caccia e la conservazione, in merito ad un recente sondaggio commissionato dall’Associazione generale dei cacciatori e pescatori della Romania.
Il 18% degli intervistati di età compresa tra 18 e 24 anni ha familiarità con le leggi e le pratiche di caccia, una percentuale significativamente superiore alla media europea. Il 77% dei giovani adulti (18-24 anni) concorda con i principi della caccia legale e regolamentata, dimostrando un atteggiamento proattivo nei confronti della conservazione e della gestione della fauna selvatica.
Il 75% degli intervistati concorda sul fatto che la caccia è accettabile se condotta legalmente ed eticamente. Gli uomini mostrano livelli più elevati di familiarità e accettazione rispetto alle donne, suggerendo che iniziative educative mirate potrebbero migliorare ulteriormente l’impegno pubblico.
Un ruolo significativo lo gioca anche la convivenza con gli orsi. La Romania ospita una vasta popolazione di orsi bruni europei, il che dà origine a frequenti conflitti tra uomo e fauna selvatica. Un altro recente sondaggio indica infatti che la popolazione locale ha una bassa tolleranza verso queste interazioni e molti sostengono la caccia come soluzione gestionale praticabile.