Le Direttive Europee (Uccelli e Habitat), come ben sappiamo, permettono eccezioni, su specifiche richieste degli Stati membri dell'UE, che consentono di derogare all'obbligo di protezione rigorosa delle specie protette o dei metodi e tempi di cattura legalmente concessi per il prelievo venatorio.
Gli stati sono obbligati a rendicontare annualmente tutte le deroghe concesse. Da qualche tempo l'Europa ha messo on line il suo database, consentendo ai cittadini di ottenere una panoramica completa del numero di deroghe concesse dalle amministrazioni nazionali, regionali o locali in tutta l'UE e fare i dovuti raffronti tra Stati, qui il sito.
Di seguito vi presentiamo un grafico che mostra il numero di deroghe/eccezioni segnalate all'UE nelle annate 2022 e 2023. Si noti che il numero di deroghe non riflette il numero di individui interessati dalle deroghe: una singola deroga può coprire molti individui.
Il dato che salta subito all'occhio è la grandissima quantità di deroghe autorizzate in Francia, al primo posto assoluto. Seguono Polonia, Paesi Bassi, Spagna, Irlanda, Finlandia, Ungheria, Svezia, Repubblica Ceca, Danimarca e Belgio. In Italia la quantità di deroghe attivate risulta assolutamente irrisoria, come si può notare dal grafico, i motivi ben li conosciamo.