Il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato ieri un disegno di legge proposta dall'Assessore Regionale all'Agricoltura Cassini sui capanni e gli appostamenti di caccia (palchi e altane). Si tratta di una sanatoria per quelli già costruiti e della liberalizzazione per la costruzione di quelli nuovi.
Contro il provvedimento, votato a favore anche dalla minoranza di centro – destra, si sono schierati solo i Verdi per i quali si tratterebbe di un privilegio immotivato alla caccia.
Queste strutture vengono quindi escluse dagli obblighi della comunicazione o dichiarazione di inizio attivit�(D.I.A.) per coloro che effettuano piccoli interventi edilizi. I Verdi in compenso hanno avuto l'approvazione della loro proposta di aggravare le sanzioni in caso di violazione in materia di caccia agli ungulati fino a 12 mila euro e della sospensione, anche in caso di pagamento della multa, del tesserino venatorio. Segno forse che l'amministrazione regionale intende valorizzare la legalità nella caccia, così come i cacciatori.
I Verdi hanno però fatto della battaglia alla caccia una vera e propria ragione d'essere, così come dimostrano le dichiarazioni del Presidente del gruppo in Regione Cristina Morelli: “in merito agli allarmismi sulla presenza dei cinghiali si sta creando una vera e propria psicosi che dà il via libera ad ogni nefandezza”.