Federcaccia Nazionale, in collaborazione con l'Ufficio tecnico di Federcaccia Toscana – Unione Cacciatori Toscani, ha inviato una memoria integrativa alla Regione Toscana e alla Vice Presidente Stefania Saccardi, relativa alla proposta di Calendario Venatorio.
L'elaborato, frutto del lavoro dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia, comprende oltre 60 pagine di considerazioni tecniche, supportate dalla più recente bibliografia scientifica. Questo documento è stato preparato in risposta alle valutazioni di ISPRA su vari aspetti della caccia, inclusi i periodi di prelievo di alcune specie e altre restrizioni.
Federcaccia Toscana ha ribadito la propria posizione sull'inclusione della Tortora selvatica (Streptopelia turtur) tra le specie cacciabili, sostenendo che non esiste l'urgenza di una sospensione totale del prelievo. Il documento sottolinea che il declino della specie nell'area centro-orientale non è così grave come in altre aree e che la Regione Toscana ha implementato un efficace sistema di monitoraggio dei prelievi, che permette di sospendere tempestivamente l'attività venatoria.
Inoltre, Federcaccia Toscana ha contestato le proposte di riduzione del carniere annuale per le specie Tordo sassello e Cesena, citando dati scientifici e regionali che non giustificano tali limitazioni. La specie Tordo sassello è classificata come "Least concern" in Europa e "Near threatened" a livello globale, mentre per la Cesena, ISPRA non ha richiesto limiti specifici di carniere.
Federcaccia Toscana ha inoltre espresso un deciso dissenso verso un possibile slittamento dell'apertura generale della caccia dalla terza domenica di settembre alla domenica successiva.
La speranza dell'associazione è che la Regione Toscana possa considerare positivamente le argomentazioni presentate, permettendo una rapida approvazione del nuovo Calendario Venatorio e garantendo così certezze normative ai cacciatori toscani.