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AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024


martedì 23 luglio 2024
    
Agrivenatoria Biodiversitalia
 
L'associazione Agrivenatoria Biodiversitalia, in una nota riassume le proprie attività del 2024 a beneficio di tutte le aziende associate, degli istituti privati e del mondo venatorio, tracciando la linea verso un futuro ambizioso e ricco di sfide, che riportiamo senza modifiche:

"In Piemonte l’insorgere dell’epidemia di PSA ha causato nel 2022 la chiusura dell’attività venatoria nella provincia di Alessandria, con gravi danni all’economia delle Aziende sia Faunistico che Agrituristico Venatorie. Queste aziende avevano già subìto nel 2020/21 i danni per la mancata attività dovuta al Covid: pertanto il Ministero ha previsto (anche dietro interessamento di AB) uno stanziamento in loro favore, purtroppo accogliendo solo in parte le nostre richieste. Le domande scadranno il prossimo 27 luglio, ma gli uffici Coldiretti di Alessandria hanno già fornito assistenza ai richiedenti. 

Regime IVA agevolato per l’acquisto della selvaggina. Attualmente l’aliquota è al 22% come per i beni di lusso, mentre per l’alimentazione umana, tra cui le carni, l’IVA è al 10%. Degno di nota è il regime IVA per i tartufi, fissato al 5%. La selvaggina viene acquistata e immessa per fini venatori, ma la destinazione finale è sempre il consumo umano, non essendoci altra possibile destinazione per carni di elevato pregio. Su tale presupposto, è stata quindi inoltrato all’Agenzia delle Entrate un interpello finalizzato alla riduzione dell’aliquota IVA dal 22% al 10%, come già disposto per i pesci destinati alla pesca sportiva. 

In Veneto la Regione ha chiesto alle AFV ed AAV il pagamento della tassa di concessione annuale sia a Gennaio 2024 che a Giugno 2024, due volte la stessa tassa nello stesso anno, a causa del rinnovo delle concessioni con il Piano Faunistico venatorio. AB ha predisposto, per i propri iscritti, un ricorso gerarchico al Presidente della Regione chiedendo la restituzione delle somme indebitamente versate. La richiesta non avrà nessun costo per gli iscritti ad AB ed è ancora aperta alla partecipazione alle nuove aziende che vorranno aderire.

In Umbria un regolamento regionale non consente nelle AFV il prelievo della selvaggina migratoria ad eccezione delle specie colombaccio e germano reale. Rimangono quindi esclusi dal prelievo i turdidi e le altre specie migratrici. Anche contro questo provvedimento AB ha chiesto alla Regione di adeguare il Regolamento alla normativa nazionale, consentendo nelle AFV il prelievo di tutte le specie migratrici cacciabili.

Il parere 2024 di ISPRA sui calendari venatori ha escluso la Starna dal prelievo ed ha di conseguenza chiesto alle regioni di non inserire la specie fra quelle cacciabili, esprimendo parere negativo anche sulla possibilità di effettuare i ripopolamenti. Avverso a questo parere AB ha scritto una lettera ad ISPRA facendo presente la difformità del parere di quest’anno sulla Starna rispetto a quelli delle stagioni venatorie precedenti, parere che crea una notevole preoccupazione negli allevatori di selvaggina ed un danno economico considerevole. AB ha fatto inoltre notare che la posizione di ISPRA è in contrasto con quella espressa dal CTFVN, che da quest’anno fornisce alle Regioni un parere che ha la stessa valenza di quello dell’Istituto.

AB, insieme a Fondazione UNA e Coldiretti, ha organizzato il 16 luglio scorso un convegno per discutere del “posto degli animali nella Costituzione”, come previsto dalla modifica dell’Art. 9 della Carta costituzionale. Il convegno ha visto la partecipazione della Vicepresidente della Corte Costituzionale Daria de Pretis e di numerosi esperti della materia ed ha avuto come obiettivo quello di riflettere sull’importanza di una lettura del testo costituzionale che riconosca il ruolo necessario dell’intervento umano nella tutela degli equilibri naturali, secondo criteri scientifici.

AB è inoltre impegnata, in queste settimane, in collaborazione con Fondazione UNA e con Federparchi, nel raggiungimento degli obiettivi OECM (Other Effective Conservation Measures). La misura è ufficialmente individuata come “Un'area geograficamente definita diversa da un'area protetta, che è governata e gestita in modo da ottenere risultati positivi e duraturi a lungo termine per la conservazione in situ della biodiversità, con funzioni e servizi ecosistemici associati e, ove applicabile, aspetti culturali, spirituali, socioeconomici e altri valori rilevanti a livello locale”.

In questo senso, le Aziende Faunistico Venatorie e le Agrituristico Venatorie possono rappresentare un ottimo esempio di OECM e possono, al contempo, offrire una significativa opportunità per riconoscere la conservazione a lungo termine che si realizza al di fuori delle aree protette.

Le AFV e le AATV sono gestite in maniera attiva, hanno un programma annuale di gestione, un gestore chiaramente identificato, l’attività venatoria è rigidamente regolamentata e di esclusiva competenza dei concessionari. Inoltre, l’attività non impatta in alcun modo con i valori di biodiversità presenti ma è rivolta esclusivamente a specie cacciabili con modalità autorizzate anche da organi di controllo.

Infine, malgrado le difficolta riscontrate nei primi mesi dell’anno, continuerà l'incessante lavoro politico e sindacale di AB per far approvare dal Governo delle misure in grado di fornire un sostegno concreto ai gestori degli istituti privati nelle loro attività di programmazione, dal punto di vista economico e nell’ottica di una costante riduzione di tutti gli aspetti burocratici.

“L’Associazione AB sta rapidamente diventando il punto di riferimento delle Aziende Faunistico ed Agrituristico Venatorie a livello nazionale, che fornisce anche alle Aree Addestramento Cani ed agli Allevatori di selvaggina il supporto tecnico e politico necessario a proseguire la loro attività nel migliore dei modi”, ha commentato Niccolò Sacchetti, Presidente di AB Agrivenatoria Biodiversitalia.

AB dispone infatti di una collaudata struttura tecnico-scientifica che, grazie alla disponibilità dei propri operatori, è in grado di rispondere alle necessità e alle richieste di tutti gli Istituti faunistici privati.

“Numerose sono le sfide che ci attendono nel prossimo futuro ma grazie al lavoro della nostra struttura e all’esperienza data dalla collaborazione diretta con Coldiretti, siamo fiduciosi e guardiamo avanti certi di lavorare con convinzione e determinazione a tutela degli istituti privati. Siamo disponibili a raccogliere la sfida e confrontarci su tutte le istanze delle aziende che ci perverranno dai vari territori” ha aggiunto Paolo Banti, Coordinatore Nazionale di AB.


 

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15 commenti finora...

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Quando all'arroganza si somma l'ignoranza se ne pagano le conseguenze

da Mirko 22/08/2024 10.17

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Caro Lega Nord , aggiornati , se vai in Valtellina sono convinti che da Colico in giù sono tutti terroni …. Se poi vai in Svizzera e in Francia e chiedi cosa pensano degli Italiani … e se poi vai in Inghilterra e chiedi cosa pensano dei francesi … si salvano solo gli Esquimesi …

da Siamo tutti terroni facciamo emigrare i c@gli@ni 26/07/2024 7.25

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

In queste condizioni non ci resta che appendere il fucile al chiodo .ne abbiamo subite troppe sopra le nostre spalle . Ora sarà ora di dire basta!!!

da Pinuccio 25/07/2024 18.31

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

I beoti stanno a Nord.

da I partiti esistono per stupidi! 25/07/2024 15.27

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Italia- Alpi- Roma. Africa da Ostia a Struisbaal.

da Lega Nord 25/07/2024 8.26

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Si certo intanto tu sei un bifolco e mi fai un baffo. Povero ignorante. Tornatene nella fogna CAFONE.

da x questo imbecille qui 24/07/2024 20.29

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Flagg dalle tue parti lo sappiamo come funzionava e funziona e chi frequentata il gretto molise. Dalle mie invece ci siamo divertiti fino agli anni ottanta e ancora se le si sa cercare, qualche brigatina di coturnici c’è ,nonostante il nomadismo. Ovviamente non gli si spara e nessuno si azzarda a farlo. Altre teste ,altra cultura,altre persone, altra educazione altro rispetto, altra passione questo è quello che distingue il Nord centro che finisce alle porte di Viterbo a Ovest e a Est a Pescara dal sud. Nessuna coda di paglia anche perché come ho già scritto e quel tempo era anche roba mia. Il molise poi per me non è mai esistito.

da x ricottaro flagg 24/07/2024 16.32

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

@il cazzar, infatti fino agli anni 60 c' era un' abbandanza che tu nemmeno hai idea. Evidentemente hai sempre vissuto nella fogna. Le ultime coturnici e starne dalle mie parti sono scomparse a meta' anni 70, grazie soprattuto ai bruciasiepi extraregionali che hanno annientato TUTTO e non e' stato possibile amministrare il patrimonio. Questo e' un discroso che i vecchi hanno sempre fatto. e non hanno annientato non solo le starne. Scommetto che sei uno di quei dementi, visto che hai una coda di paglia che si vede attraverso lo schermo. Hai perso un' occasione per stare zitto e non fare una brutta figura, ignorantone!!! Sei pure un cagasotto che non ha le p@lle per firmrsi con il nick usuale.

da Flagg 24/07/2024 13.39

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

I realtà l’842 in30 anni dal dopoguerra al 1975/80 ha distrutto un patrimonio di piccola fauna stanziale accumulato per 3 secoli dai ricchi. Quando arrivano i poveri è il flagello: mentre il ricco di una brigata di starne ne prelevava due o tre il povero le abbatteva tutte meglio se a fermo, al canto, così risparmiava pure le cartucce. Quando arrivano i poveri, è la fine

da La caccia torni ai ricchi 24/07/2024 11.02

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Chiudetele tutte

da Demos 24/07/2024 8.39

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO’ CHI SEI . CHI VA CON LO ZOPPO IMPARA A ZOPPICARE . CHI SI ASSOMIGLIA SI PIGLIA . Cara AB se i tuoi kompagni di viaggio sono FONDAZIONE UNA e FEDERPARCHI , non mi interessi ! Prima di smettere , gli ultimi anni di Caccia ( con la C maiuscola ) me li vado a fare all’ estero

da Fino a quando le gambe mi portano e gli occhi ci vedono 24/07/2024 7.47

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Flagg non perde mai occasione di divulgare le sue stronzat@ . Fu negli anni 60 che industrializzazione fece la sua comparsa nell’ attività agricola,trasformandola in coltivazione moderna . Parimenti anche l’industria chimica si butto a capofitto nel settore agrario. Un binomio micidiale che ha procurato il più grande disastro ambientale nel mondo . Nulla centrano i bruciasiepe e il nomadismo venatoria tanto odiato dal nomade di terronia sulla sparizione della piccola stanziale perché a quel tempo la selvaggina era considerata  res nullius quindi anche la loro.

da x il cazzar@ flagg 24/07/2024 6.50

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Chiudere gli ATC e dare la gestione ad AB. Privatizzare tutto prima possibile. Basta associazioni venatorie in mano alle squadre di cinghiale.

da Piero 23/07/2024 18.37

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

ISPRA che nega il ripopolamento della starna e' la stessa che ha mandato i suoi scagnozzi a liberare lepri italiche in giro di NASCOSTO e poi si e' inventata la storiella dei nuclei sopravvissuti a cui solo i BAGONGHI possono credere. Invece ripopolare con la starna sarebbe come avere un "termometro" sullo stato d' inquinamento causato dall' agricoltura perche' e' uno degli animali piu' sensibili all' inquinamento ed alle pratiche agricole. Il suo declino e' cominciato proprio con l' agricoltura moderna ( e poi ci hanno epnsato i bruciasiepi a fare il resto)! Ci sarebbe da scommettere che non lo vogliono perche' gli e' stato ORDINATO, in modo da non mettere in evidenza lo schifo di territorio che ci ritroviamo.

da Flagg 23/07/2024 18.07

Re:AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) fa il punto su attività del 2024

Un’ altro branco di mangiapane a tradimento che non gli basta lucrare sulla stanziale ma anche sulla migratoria.

da La caccia con anche questi è diventata uno schifo 23/07/2024 17.02