Il Consiglio Regionale della Lombardia in data 31 Luglio 2009 con 37 voti a favore e 13 contrari approva la nuova legge che consente l'uso dei richiami vivi assicurando il rifornimento degli stessi per un numero complessivo di 46.833, riguardanti le specie T.Bottaccio, T.Sassello, Merlo, Cesena, Allodola. La ripartizione Provinciale dei rifornimenti è cosi distribuita : Brescia 23.000 circa, Bergamo 20.000 circa, Lecco e Sondrio insieme circa 3.000 unità. Tali richiami potranno avere solo due fonti; provenire da allevamenti in cattivit�o per catture dirette delle Provincie. Pertanto i quasi 15.000 cacciatori lombardi da appostamento fisso ed i 23.000 da appostamento temporaneo potranno avere la possibilità di rifornimento per i propri richiami anche in questa stagione venatoria.
Ricordiamo che è consentito per i cacciatori da appostamento fisso l'uso massimo in fase di attività venatoria di 40 richiami di cattura, mentre per i cacciatori da appostamento temporaneo 10 richiami.
Il relatore del disegno di Legge poi approvata, Giosuè Frosio si auspica inoltre con una sua dichiarazione: " Che durante l'annata in corso la Regione provveda ad integrare le catture non effettuate aggiungendole a quelle dell'annata successiva"
Al provvedimento ha dato il proprio voto favorevole anche Battista Conforti Consigliere Segretario ( Centro Sinistra per la Lombardia) che ha difeso queste antiche tradizioni venatorie con una dichiarazione che crediamo valga la pena di leggere:
" Non accetto chi definisce i lombardi barbari e incivili quando l'attività venatoria è praticata ovunque ed è un patrimonio storico di tutta Europa. Comprendo le attese e gli interessi di chi abita nelle aree metropolitane ma altrettanto - continua Bonfanti - legittime sono le attese e le esigenze di chi, pur minoritario per numero, abita nelle provincie. Compito di ogni istituzione è tutelare le aspettative legittime di tutti e dare risposte adeguate."
Bonfanti conclude così il suo intervento :
"E' inaccettabile bollare la pratica della caccia come un provincialismo d'altri tempi"
Naturalmente su tutte le furie Carlo Monguzzi dei Verdi che sostanzialmente in fatto di tempi ha monopolizzato l'intera seduta.