Anuu Migratoristi Toscana fa sapere che giovedì 25 luglio 2024 si è tenuto un nuovo incontro con la Regione sul calendario venatorio 2024- 2025. La discussione, riferisce, si è incentrata sulla questione cinghiale e le nuove modifiche della legge nazionale 157/92 e la tortora selvatica.
Sul primo punto, anche a fronte della preoccupante avanzata in Toscana della PSA, la regione ha espresso la totale volontà di applicare le nuove norme nazionali, dicendo che non può fare diversamente rispetto ad una legge di stato. I punti in questione hanno riguardato il prolungamento di un mese della caccia in braccata ( 1 ottobre 31 gennaio) e la facoltà da parte dei cacciatori di selezione, di utilizzare i visori notturni montati sulle carabine potendo cacciare fino a mezzanotte e questo anche con foraggiamento attrattivo.
"Come ANUU, insieme a FIDC, - scrive l'associazione - abbiamo posto il problema della sicurezza e della necessità di prendere tempo per questioni organizzative, portando la regione a spostare l'inizio dell'utilizzo di questi strumenti, quanto meno alla data dell' apertura generale. Sulla questione del mese in più, è stata esortata la regione a prendere atto delle osservazioni e degli emendamenti che federcaccia ha posto alla sua attenzione, ma ci è sembrato che su quest'ultimi ci sia stata poca considerazione, riuscendo soltanto a far si che il nuovo arco temporale di caccia in braccata, possa essere organizzato quanto più possibile dagli ATC territoriali, puntando anche su interventi nelle aree protette".
"Sulla tortora selvatica - continua la nota - sì è accesa una profonda discussione, dove ANUU e FIDC UCT, vista la impossibilità di poter mettere il selvatico in preapertura, hanno puntato a lasciarlo quanto meno nel calendario venatorio, ma le posizioni del responsabile tecnico faunistico regionale e degli stessi funzionari, hanno spinto l'assessore Saccardi a prendere la decisione politica, con sua totale responsabilità, di non inserire la tortora selvatica nelle specie cacciabili. In pratica la questione si è concluso in modo negativo, con una posizione più politica che tecnica e anche questa volta senza tener conto delle osservazioni tecnico scientifiche date a supporto dall'istituto di ricerca di FIDC ai tecnici faunistici regionali. In ultimo l'ANUU Toscana, nella persona del vicepresidente regionale, dal momento che veniva a mancare il soggetto primario della preapertura ( tortora selvatica) ha posto la perplessità di effettuare le due giornate alle sole specie in deroga dandone le personali motivazioni e facendo presente che queste specie anche la terza domenica di settembre sarebbero presenti, ma 1 ha avuto il valore di 1 risultando una voce fuori dal coro.